Messa in sicurezza di Olbia: “Dalla Regione il secondo assist al sindaco Nizzi”

alluvione Olbiaalluvione olbia

L’attacco del consigliere Li Gioi.

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Li Gioi, quale relatore di minoranza, ha preparato una relazione al vetriolo sul piano per la messa in sicurezza di Olbia in vista della discussione del disegno di legge 238/A.

“Dopo la bocciatura del piano per la messa in sicurezza di Olbia, la Giunta regionale sta già preparando il terreno per fornire il secondo assist al sindaco settimo Nizzi, in piena campagna elettorale. Il passaggio decisivo è nascosto tra le pieghe del disegno di legge 238 che si appresta ad essere sottoposto all’esame dell’Aula. Un disegno di legge che prevede un taglio delle tempistiche previste per il rilascio dei pareri di compatibilità ambientale, sul quale non avremmo niente da contestare, se non fosse che la Giunta regionale sarda ha inserito un comma scandaloso, che mira all’inserimento della discrezionalità politica della Giunta in legge, come discriminante decisiva per il riconoscimento della compatibilità ambientale”.

“Tra i diversi articoli di legge – spiega Li Gioi – che prevedono un decurtamento dei tempi delle varie fasi che sfociano nel rilascio del provvedimento autorizzatorio unico ambientale regionale, è stato inserito un comma, il numero 10 dell’articolo 1, che balza agli occhi. La Giunta Regionale, nell’esercizio della propria discrezionalità politica e amministrativa, delibera in ordine alla compatibilità ambientale e, se positiva, adotta, contestualmente, la determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi di cui al comma 9 e rilascia il provvedimento autorizzatorio unico regionale”.

“Un passaggio unico nel panorama normativo nazionale in materia che a noi pare oltremodo grave – attacca il consigliere pentastellato – oltre a costituire un precedente molto pericoloso. Infatti nessuna regione d’Italia lega il rilascio del Paur alla discrezionalità politica della Giunta”.

“Perché sentiamo odore di bruciato? Perché se questa legge passasse, potrebbe accadere che, dopo un iter infinito, durato sette anni, al termine del quale il Piano per la messa in sicurezza di Olbia è stato bocciato adducendo motivazioni pretestuose e assurde, un qualsiasi altro mero studio di fattibilità potrebbe avere la strada spianata, e passare con un procedimento agevolato pur non garantendo le stesse condizioni di sicurezza. Tutto ciò sarebbe intollerabile. Una cosa è certa, daremo battaglia affinché questo comma venga eliminato”.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura