Muore folgorato nella villa a Porto Rotondo, aperta un’inchiesta per omicidio colposo

La tragedia a Porto Rotondo dove è morto Flavio Pellegrino.

Spetterà ai tecnici dello Spresal, il Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro, coordinati dal sostituto procuratore di Tempio Luciano Tarditi, chiarire cosa sia successo, ieri sera, nella villa di Porto Rotondo, dove ha trovato la morte il manutentore di Olbia, Flavio Pellegrino, 62 anni.

Il suo corpo è stato ritrovato verso le 22,30, dopo che i familiari avevano segnalato che non aveva fatto ritorno a casa. Pellegrino, che lavorava come giardiniere per un’impresa, stava riavviando l’autoclave della villa, quando il suo corpo è stato trapassato da una scarica letale di 380 Kw.

Sarà proprio il capire cosa sia accaduto nel locale dell’autoclave uno dei punti a cui lavoreranno gli inquirenti, che dovranno verificare anche il rispetto dei requisiti di sicurezza. Per questo motivo la procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e sequestrato il locale della villa.

Intanto, la notizia della morte di Pellegrino ha scosso molto il quartiere Tilibbas di Olbia, dove era nato, e di Pittulongu, dove il 62enne viveva da sempre con la famiglia.

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