Il palazzo di via Papandrea a Olbia.
Dopo gli anni di splendore, di musica che hanno intrattenuto in pista generazioni di giovani (e di immancabili proteste dei vicini), la storica discoteca il Nuovo Parco di Olbia di via Papandrea era stata inghiottita in decenni dal degrado.
Anche la nuova gioventù aveva lasciato il segno. Non con le danze fino a notte fonda degli anni Ottanta, ma con l’inciviltà fatta di continui atti vandalici al palazzo che ospitava il locale. La discoteca chiuse il 1993, ma per vent’anni era stato il tempio della movida di Olbia. Da allora nessuno aveva progettato un piano di rilancio e nemmeno una riqualificazione completa dell’immobile.
Forse questa è, però, la volta buona. L’edifico è stato da poco ristrutturato, ripulito, risistemato ed è in vendita. Impossibile immaginare cosa ci si possa realizzare ora all’interno. Il palazzo venne costruito negli anni Settanta. Allora e ospitava una grande sala da ballo, un ristorante ed era prevista anche l’apertura di un bowling.
La discoteca sopravvisse fino ai primi anni Novanta. Dopo la sua chiusura aprì il ristorante “Il Portico”, che aveva anche una piccola sala congressi con una capienza di novanta persone. Al piano terra c’era un’enoteca. Poi per dieci anni il degrado.