Tari, a Olbia mancano 5milioni. Raccolta differenziata in calo

L’imposta dei rifiuti non pagata.

Nei villaggi e nei residence turistici di Olbia ci sarebbero tanti piccoli evasori. Siamo a fine anno ed è tempo di bilanci. In Comune ieri si sono fatti anche i conti con la Tari, la Tasi e l’Imu. Ovvero le imposte pubbliche sui rifiuti e sulla casa. Troppe le persone che non pagherebbero regolarmente queste tasse. Un buco da 5 milioni di euro all’anno nei conti dell’amministrazione.

Molte case risulterebbero disabitate. Eppure qualcuno riempie lo stesso i sacchetti della spazzatura.  Secondo la legge i costi per lo smaltimento dei rifiuti devono essere completamente pagati con la tassa sui rifiuti, la cosiddetta Tari. Ma della spesa totale per svuotare i mastelli, 17 milioni e mezzo di euro, ogni anno ne mancano all’appello 5 milioni.

Stando ai numeri della vecchia banca dati e dei nuovi utenti aggiunti, possiamo notare come si è passati da 35.190 a 35.600 per le utenze domestiche, da 4.700 a 4.800 circa per le commerciali. La differenziata, invece, sta andando giù: dal 69,21 per cento del 2016, la raccolta è scesa al 65,43% nel 2017. Per il 2018 la previsione è di 69,35, quindi ben lontani dalle cifre che permetterebbero sgravi.

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