Quanta storia da Zia Anna, la pasticceria di Olbia che ha inventato il “tramezzino”

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Zia Anna, la zia di tutti gli olbiesi.

Da 42 anni, “zia Anna” (al secolo Annamaria Varrucciu), 78 anni portati alla grande, delizia i palati degli olbiesi con la sua pasticceria. La “Pasticceria Zia Anna” è una delle poche attività storiche sopravvissute nel centro di Olbia.  Da sempre in via Regina Elena 20, lei e la sua attività sono diventate un simbolo della città.

“Ad Olbia non mi conosce quasi nessuno come Annamaria Varrucciu, a volte anche io me ne dimentico (ride). Per tutti sono “zia Anna” e così ho dato il nome alla mia pasticceria che ha aperto mio marito, scomparso 10 anni fa”, commenta fiera del lavoro che svolge da anni. “Agli esordi si chiamava “Pasticceria Desini&Deiana”, gestita da mio marito Paolino Deiana e da mio cognato. Ora accanto a me lavora mio figlio di 37 anni”.

Prima dell’incontro con suo marito, di professione pasticcere,  zia Anna lavorava alla Palmera, altra attività storica di Olbia che produceva tonno in scatola. “Correva l’anno ’77 quando decidi di abbandonare il mio lavoro in fabbrica come capogruppo per lavorare affianco a mio marito. Una decisione che se tornassi indietro la rifarei un’altra volta, perché da allora sono diventata la zia di tantissimi olbiesi che ho visto crescere”, prosegue zia Anna. Da allora tutti si sono affezionati a lei e alle sue leccornie, come i famosi gelati giganti bigusto o al fiordilatte e “tramezzino di zia Anna”.

Il “tramezzino di Zia Anna” era ed è una tradizione viva per generazioni di olbiesi. “Da me sono venuti tanti ragazzini per assaporarlo. Oggi purtroppo un po’ meno, perché le scuole non fanno più uscire i ragazzi durante la ricreazione ed escono più tardi dopo le lezioni, quando io ho già chiuso per la pausa pranzo. Sul mio tramezzino, mi hanno detto, che è stata fatta una canzone da Giuseppe Masia tempo fa, ma purtroppo non ho mai avuto occasione di ascoltarla”, commenta zia Anna. Pure un’attrice è venuta qui a comprare il mio tramezzino”, prosegue mentre mostra la sua foto autografata. 

Un pezzo di storia della città è racchiusa nella pasticceria di zia Anna, una delle poche superstiti. Se facciamo un salto indietro nel tempo in via Regina Elena, nel cuore del centro storico,  non era come la conosciamo oggi.  Perché oggi sono rimasti pochi frammenti del passato del nostro centro storico.

Olbiese al 100%, zia Anna, descrive con nostalgia i tempi passati. “Via Regina Elena era una delle zone più belle di Olbia. Ora è quasi tutto chiuso”, ricorda con tristezza la pasticcera.  Sulla strada erano presenti, infatti, numerose attività. Poco di fronte alla pasticceria c’era la Tabaccheria Fadda (civico 37), la macelleria Petta (civico 51), la merceria di zia Memmena (oggi Residence Regina Elena), il negozio di scarpe Garrucciu (civico 12), l’armeria Cocchi (civico 19), il negozietto di zia Giovanna Cabanna (affianco a civico 25), “la Casa dell’Olio” (oggi Golden Point).

“C’è chi è passato a miglior vita, c’è chi si è dovuto trasferire o, peggio chi è stato costretto a chiudere. Purtroppo la crisi e le tasse  hanno colpito anche la mia attività come le altre del centro storico e io cerco di andare avanti soprattutto per gli olbiesi che sono affezionati a me”, conclude la zia degli olbiesi.

 

 

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