Paga in contanti l’impresa di costruzioni per i lavori, ora rischia di perdere la casa

La vicenda denunciata a Olbia.

Ha dell’incredibile la vicenda di cui sono protagoniste loro mal grado una madre ed una figlia di Olbia, da due anni in lotta contro l’impresa di costruzioni, che gli ha eseguito i lavori. Un caso anche all’attenzione della Procura di Tempo, dopo che le donne hanno presentato diverse querele per minacce e l’ipotesi di estorsione.

La vicenda, di cui è rimasta vittima Maria, comincia il 30 luglio del 2019, quando sottoscriveva un accordo di transazione con l’impresa di costruzione per i lavori effettuati e pagava la somma di 15mila euro. Soldi dati incautamente in contanti. “Ma è tutto dimostrabile con una registrazione audio – denuncia Maria -. Inoltre ho consegnato 4mila euro alla ditta di costruzioni tramite un emissario”.

La donna denuncia ulteriori e pressanti richieste di denaro, fino riceve una Pec con la quale l’impresa chiedeva il pagamento della stessa somma già ricevuta, in virtù della transazione del 30 luglio del 2019. “Nonostante fossero a conoscenza che avevano già ricevuto tutta la somma richiesta”, continua. Ne consegue il decreto ingiuntivo e la procedura esecutiva. Diventata ora esecutiva. E quindi di fatto la loro casa potrebbe ora essere messa all’asta. “Attendo ora che la Procura Di Tempio faccia chiarezza sui fatti esposti e denunciati dalla mia famiglia”, conclude.

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