Pedofilia a Olbia, un uomo nei guai per le violenze a un’amichetta di sue figlie

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Un altro caso di pedofilia a Olbia.

Un uomo di 61 anni di Olbia è stato condannato a quattro anni di reclusione per pedofilia, in seguito a violenza sessuale su una bambina di otto anni, amica di sue figlie. La vicenda risale all’estate del 2018, quando la piccola frequentava spesso la casa dell’imputato per giocare con le sue coetanee. Secondo quanto emerso dalle indagini, gli abusi si sarebbero verificati proprio durante uno di questi incontri con le figlie del 64enne. Lui l’aveva avvisata che se avesse raccontato qualcosa, sarebbe finita in collegio, dove le suore l’avrebbero picchiata.

Intimorita, la vittima non aveva inizialmente confidato nulla, ma successivamente ha trovato il coraggio di raccontare quanto accaduto a una maestra di essere stata costretta a subire atti sessuali e di aver ricevuto minacce per mantenere il silenzio. E l’insegnante ha immediatamente avvisato i genitori.

L’uomo, dopo aver saputo di essere indagato, ha confessato spontaneamente i fatti davanti ai carabinieri e al pubblico ministero. Durante il processo, svoltosi con rito abbreviato, ha espresso il suo pentimento. Aveva, nel frattempo, chiesto scusa e risarcito la vittima. Questi elementi hanno portato il giudice del tribunale di Tempio a riconoscergli le attenuanti generiche, riducendo la pena.

Come scrive La Nuova Sardegna, il caso è stato seguito con particolare attenzione dalle autorità. Che hanno sottoposto la bambina a perizie psicologiche per confermare la veridicità del suo racconto.

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