La Regione conferma: “Il Piano Mancini di Olbia è sicuro. Basta terrorismo”

L’assessore Balzarini, “Basta con le strumentalizzazioni”.

Il Piano Mancini è sicuro, lo confermano le autorità idrauliche preposte all’approvazione del progetto. Nel corso della conferenza di servizi, che si è tenuta lo scorso 14 dicembre, il Servizio territoriale opere idrauliche di Sassari e il Servizio opere idriche e idrogeologiche della Regione non hanno presentato osservazioni preclusive alla realizzazione dell’opera.

“Non è stato espresso alcun dubbio sull’efficacia e sulla sicurezza delle opere di mitigazione del rischio idraulico nell’abitato di Olbia” – ha dichiarato l’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini – “Perciò si sappia che qualsiasi informazione mirata a fare del terrorismo sulla popolazione, che strumentalizzi gli studi effettuati dalla Regione con interpretazioni errate, non corrisponde alle verifiche ufficiali svolte dalle autorità e dagli Enti preposti, che si sono espresse positivamente.”

Anche tutti gli enti gestori delle reti tecnologiche presenti alla conferenza hanno espresso parere positivo. Così come ha espresso parere positivo l’ufficio di Tutela del Paesaggio territorialmente competente, che non ha evidenziato l’esistenza di impatti delle opere sul paesaggio urbano e periurbano.

Da segnalare, inoltre, che anche Legambiente ha espresso la piena condivisione della soluzione progettuale per la mitigazione del rischio idrogeologico ad Olbia. Secondo l’associazione ambientalista, infatti, il Piano Mancini sarebbe orientato al ripristino della rete idrografica naturale, mentre la soluzione proposta in alternativa, la galleria scolmatrice, non sarebbe, invece, con i moderni concetti di riassetto idrogeologico.

Un risultato molto positivo, dunque, per il Piano Mancini. I rilievi esplicati dal servizio Valutazioni Ambientali della Regione, infatti, sono stati limitati al miglioramento del monitoraggio e mitigazione degli impatti in fase di realizzazione. La criticità consisterebbe nella gestione dei materiali di risulta derivanti dagli scavi, aspetti che vengono affrontati ordinariamente e risolti nell’ambito e nei tempi della procedura di valutazione di impatto ambientale.

 

 

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