E’ polemica sui porti turistici di Olbia: “Due pesi e due misure”

Polemiche per la richiesta nel Puc.

Per la Marina di Portisco è arrivato il secco no sulla possibilità della partecipata di espandere il proprio porto turistico. Invece, alla Marina di Olbia viene concesso lo sviluppo del porto a discapito degli imprenditori delle Cozze di Olbia. La minoranza del consiglio comunale di Olbia, ha accusato l’amministrazione comunale di fare due pesi e due misure.

Nel nuovo Piano Urbanistico Comunale in discussione si è respinta l’osservazione dei mitilicoltori di avere un’area per l’ormeggio dei mezzi da lavoro, chiedendo di escludere nel Puc la previsione di ampliamento del porto. Un’area che si trova anche all’interno del progetto Iti e si estende quasi alla foce del Padrongianus.

“Forse non ho capito bene perché a Portisco, un porto esistente e importante, che chiede delle aree per sviluppare i servizi non gli vene concessa la possibilità – commenta il consigliere di Coalizione Civica Gaspare Piccinnu -, dall’altra parte togliamo lavoro a delle imprese che hanno avuto finanziamenti e diamo anche una zona C alla società. Il conto non torna”.

E spostare lo specchio acqueo ai mitilicoltori non è la soluzione, secondo il consigliere. “Le cozze di Olbia all’interno del Golfo hanno questo marchio – afferma il Piccinnu -, fuori sono nieddittas, il che significa che hanno una qualità diversa. La produzione delle cozze di Olbia nel Golfo ha quantità minime per restare dentro il mercato, altrimenti scompare perché non soddisfa la domanda minima. Se chiediamo di spostare le concessioni stiamo facendo un danno. È una cosa vergognosa, non possiamo approvare una cosa del genere”.

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