Decima festa patronale di Santa Maria del Mare a Pittulongu
Pittulongu si prepara a vivere uno degli appuntamenti più sentiti e attesi dell’anno, la Festa Patronale della Parrocchia Santa Maria del Mare. Arrivata alla sua decima edizione, in programma dal 4 al 13 luglio 2025.
“Un evento che unisce fede, tradizione, musica e comunità, organizzato con grande dedizione dalla parrocchia locale, con il patrocinio del Comune di Olbia, la collaborazione della Pro Loco Olbia e il contributo di numerose realtà del territorio.
Le celebrazioni sono cominciate il 4 luglio con la Santa Novena, una settimana in cui la messa delle 19:00 verrà animata ogni sera da un coro diverso. Le festa terminerà poi 12 e 13 luglio con due serate musicali e conviviali”.
Il programma
“Il 12 luglio lo scrittore Mario Spano, grande esperto della storia di Olbia, aprirà la serata con una piccola presentazione sulla storia e tradizione cittadina del culto di Santa Maria del Mare; a seguire, il gruppo musicale “Fronte del Porto” animerà la piazza con un concerto aperto a tutti”.
Domenica 13 luglio il culmine della festa, con un programma ricco di significato
- 8:00: Messa in diretta radiofonica su Radio Maria
- 9:00: Messa della domenica
- 18:30: Messa solenne e processione con il simulacro di Santa Maria del Mare accompagnata dai fedeli e dai canti della tradizione.
- A seguire:
- Contest canoro amatoriale presentato da Rita Nurra di Radio Olbia Web e con la partecipazione del Centro Musica Academy by Sonora;
- esibizione della band “Le Nuvole”.
“Sia il 12 che il 13 luglio sarà inoltre presente l’area food & drink con panini e bibite fresche. La Festa Patronale non è solo un momento religioso, ma un’occasione per riscoprire il senso di comunità, identità e accoglienza. Residenti, fedeli e turisti sono tutti invitati a partecipare a questo evento che fa battere il cuore del quartiere e celebra le radici spirituali di Pittulongu.
La parrocchia rivolge un invito speciale alle bandiere votive, affinché prendano parte alla processione, rendendo ancora più solenne e suggestivo questo momento di profonda devozione e unità comunitaria”.