L’intervento alla discarica di Spiritu Santu di Olbia.
Il Cipnes Gallura interviene sul presunto ampliamento della discarica di Spiritu Santu di Olbia e precisa che “il necessitato ulteriore quantitativo dei rifiuti urbani abbancabili nella discarica consortile di Spiritu Santu, in attesa dell’attivazione del termovalorizzatore di Macomer, corrisponde a un volume stimato di 35.700 metri cubi”.
Nel provvedimento provinciale alla base di questo intervento, si legge testualmente che “la volumetria di abbancamento finale passa dai complessivi 1.701.714 metri cubi attualmente autorizzati ai 1.737.414 metri cubi, pari a un incremento del 2 per cento”.
Il Cipnes Gallura precisa che “quest’ultima quantità, infatti, rappresenta lo storico del volume dei rifiuti urbani trattato dal 1991 a oggi in base alle numerose e periodiche autorizzazioni ambientali”. “Il lieve incremento quantitativo dei rifiuti urbani non valorizzabili smaltibili in discarica consortile risulta autorizzato dalla Provincia in quanto non produce ripercussioni negative sull’ambiente rispetto alla complessiva volumetria già storicamente autorizzata e smaltita”, prosegue.
E aggiunge ancora: “Tale incremento, non sostanziale, è stato ritenuto coerente dall’assessorato regionale alla Difesa dell’Ambiente con il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani. La stessa Regione, inoltre, con recente nota del 2 maggio scorso, rimarca testualmente che la volumetria di cui all’ampliamento in oggetto dev’essere destinata ai rifiuti urbani prodotti dal bacino territoriale di Olbia-Tempio e a quelli derivanti dal loro trattamento, al fine di scongiurare il rischio di interruzione di pubblico servizio, considerate le ridotte volumetrie autorizzate ancora disponibili, le tempistiche del procedimento amministrativo in corso per il nuovo modulo di discarica e il differimento dell’entrata in esercizio del termovalorizzatore di Macomer”.