Salvato un esemplare di Caretta caretta in difficoltà a Tavolara

L’animale aveva un filo da pesca stretto nella pinna.

Dopo una segnalazione dei residenti dell’isola di Tavolara, i biologi dell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo hanno prontamente recuperato, nei pressi della baia di Spalmatore di Terra, un esemplare di Caretta caretta che mostrava delle serie difficoltà di nuoto e galleggiamento.

Dopo i primissimi soccorsi il personale dell’AMP ha potuto constatare la presenza di un filo di rete da pesca stretto nella pinna anteriore destra dell’animale che, nel tempo, avrebbe potuto recidere la pinna dell’animale. La Caretta caretta, ribattezzata dai soccorritori Hermea, ha passato la notte nella sede dell’AMP e, questa mattina, sarà trasportata e consegnata ai veterinari del centro di recupero della Fauna Marina di Oristano, la Clinica Due Mari. 

Hermea dovrà essere liberata dal filo da pesca e si farà di tutto per non danneggiare ulteriormente la pinna compromessa. Dopo un periodo di cure e riabilitazione, e quando le acque raggiungeranno una temperatura più elevata, Hermea potrà ritrovare il suo habitat naturale e nuotare ancora nel mare della sua amata Tavolara

Questa operazione rientra all’interno delle attività della Rete regionale per la conservazione della fauna marina di cui l’AMP di Tavolara Punta Coda Cavallo è parte attiva e referente insieme alla Guardia costiera al Corpo forestale e alla Regione Autonoma della Sardegna.

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