La lettera aperta al sindaco di Olbia sulla situazione di San Simplicio.
A Olbia un gruppo di residenti che vivono nel quartiere San Simplicio, si sono riuniti e hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata al sindaco Settimo Nizzi. Chi vive nel rione, in particolare della via Fiume d’Italia, denunciano situazioni di degrado tra le anguste vie che circondano l’omonima Basilica e che si estendono fino a via Barcellona.
Gli abitanti chiedono un incontro con il sindaco e hanno invitato altri residenti a sottoscrivere la lettera.
La lettera dei residenti:
Gent.mo Sindaco Nizzi,
siamo un gruppo di cittadini olbiesi residenti del quartiere San Simplicio, in particolare della Via Fiume d’Italia. Ormai esasperati e allo stremo delle forze dalla deriva di degrado che affligge la nostra zona ormai da anni, le chiediamo un confronto di persona per cercare delle soluzioni ai numerosi problemi. Sarebbe ideale che lei venisse a “toccare con mano” la situazione ma ci accontentiamo volentieri anche di un incontro presso la sede municipale. Di seguito, le riepiloghiamo i punti salienti.
Delinquenza e degrado senza fine di Via Fiume d’Italia e non solo. Mancanza di sicurezza nel quartiere
Segnaliamo ancora una volta l’insostenibile situazione di degrado che si è venuta a creare all’angolo tra Via Fiume d’Italia e Via Vittorio Veneto. La zona è ormai tristemente nota sia a tutti gli olbiesi che alle forze dell’ordine per i frequenti episodi di criminalità, schiamazzi, risse, furti nelle case e nelle auto, prostituzione. Lo spaccio di droga merita una menzione a parte: pusher di ogni nazionalità hanno scelto
come centro delle loro attività illecite la piazzetta tra Via Diaz e Via Fiume, già da diversi anni. Il tutto avviene indisturbato, alla luce del sole.
Oltre a tutto ciò, come se già non fosse sufficiente, ad ogni ora del giorno e della notte, già da diverso tempo si sono aggiunti individui in gran parte stranieri, costantemente ubriachi, probabilmente tossicodipendenti e senza fissa dimora che bivaccano sulla strada e nei marciapiedi. Questo rappresenta un problema, un pericolo e una vergogna per residenti e turisti che soggiornano nelle numerose strutture della zona. Questi individui non sono nuovi ad atti osceni e molestie nei confronti dei passanti: ultimamente si sono visti addirittura episodi di prostituzione consumati direttamente all’aperto, in pieno giorno, sul marciapiede.
Sistematicamente, la strada viene poi utilizzata come gabinetto: defecare e urinare sui muri delle case e sulle auto in sosta è abitudine quotidiana, documentata più volte da foto e video. Non è più sicuro camminare per strada. Ogni tanto vediamo l’intervento della Polizia ma non è mai risolutivo: il giorno dopo tutto ricomincia come prima. Non ci sentiamo tutelati: siamo in ostaggio di questa gente che pretende di fare ciò che vuole, con disprezzo dalle leggi e di ogni buon comportamento del vivere civilmente.
Chiediamo maggiori controlli e un’ordinanza che proibisca h24 il bere fuori dai locali. E ci aspettiamo che questa ordinanza venga poi fatta rispettare, con sanzioni severe.
Sporcizia ad ogni angolo delle strade
Il degrado in cui versa il quartiere è evidenziato dalla presenza di sporcizia e buste di spazzatura lasciate ogni giorno ai bordi delle strade da chi, evidentemente, non è in regola con il pagamento delle tasse comunali sui rifiuti. Oppure, semplicemente, è incivile. La presenza di immondizia lasciata al sole si traduce, però, in pericoli per la salute pubblica. Chiediamo più attenzione al decoro del quartiere, con una maggiore presenza della De Vizia per pulire le strade.
Presenza di blatte e topi
Le fogne del quartiere sono da anni infestate da blatte e topi, che ormai entrano nelle case e rappresentano un serio problema per la salute. Sappiamo che qualcosa viene sporadicamente fatta ma chiediamo maggiore costanza ed eCicacia nell’intervento da parte di ditte specializzate nella disinfestazione.
Mancanza cronica di parcheggi
Data l’eliminazione dei parcheggi in via Mameli, l’istituzione di quelli a pagamento in tutto il centro e la diffusione di numerosi locali (ristoranti e altre attività) ormai è sempre più difficile per noi residenti rientrare a casa serenamente, in particolare durante il periodo estivo, a qualsiasi ora del giorno e della notte. I pochi parcheggi disponibili sono sistematicamente occupati da chi lavora in centro, dai clienti dei ristoranti e delle varie altre attività commerciali e ricettive.
Chiediamo che nelle vie del quartiere adiacenti a Via Vittorio Veneto, almeno in quelle più soggette alla congestione di auto (dal passaggio a livello fino alla piazzetta Brigata Sassari), vengano istituite zone con stalli riservati ai residenti, come si è fatto in centro. In alternativa, che vengano concessi stalli in abbonamento nel parcheggio sotto la Chiesa di San Simplicio, come già previsto per i residenti di Via d’Annunzio e Via San Simplicio.
Controllo delle attività dei commercianti “Pakistani”
Numerose attività di commercio e magazzino riconducibili ai “pakistani” (così chiamati per praticità) sono concentrate lungo la via San Simplicio e le vie immediatamente limitrofe. Il quartiere, specialmente d’estate, pare diventato una specie di deposito di mercanzia varia dei venditori che poi vediamo passare sulle spiagge, e anche questo contribuisce al degrado del quartiere. Ci chiediamo se queste attività siano tutte in regola con la legge, se queste persone abbiano il permesso di soggiorno e se i proprietari degli immobili, chiaramente locali, siano anch’essi in regola con i contratti di aCitto. Chiediamo maggiori controlli e provvedimenti in caso di irregolarità.
Spostamento degli stalli degli autobus Arst in altra sede
La sosta degli autobus in via Vittorio Veneto rappresenta un serio pericolo per tutti: viaggiatori, pedoni e auto. L’apertura della stiva dell’autobus è alla sinistra del mezzo: questo significa che i passeggeri sono costretti a caricare i propri bagagli praticamente al centro della strada, dove passano le auto, rischiando di essere investiti. La sosta di mezzi così larghi restringe ulteriormente la sede stradale, intasando il traffico o addirittura bloccandolo, specie quando transitano (a fatica) gli altri autobus dell’Aspo. La mancanza di pensiline costringe le persone che attendono i mezzi ad aspettare sotto il sole cocente e la pioggia. Una situazione decisamente indecorosa per una città che di recente si è definita “gentile”.
L’assembramento di persone alle fermate favorisce inoltre attività di spaccio, già segnalata più volte e nota alle forze dell’ordine. Chiediamo che gli stalli di sosta degli autobus siano spostati in una sede più consona, sicura e decorosa, come ad esempio l’adiacente piazzale della nuova stazione ferroviaria.
Progetti di riqualificazione del quartiere.
Nell’ultima campagna elettorale per l’elezione del Sindaco si era parlato di numerosi progetti di riqualificazione del quartiere San Simplicio. Ad oggi non abbiamo apprezzato miglioramenti tangibili. Chiediamo aggiornamenti sulla situazione. Molti di noi abitano da sempre in questo quartiere. Possiamo testimoniare che in passato qui si stava bene ma purtroppo oggi non è più possibile vivere serenamente e occorrono misure urgenti per rimediare a questa situazione che è veramente inaccettabile. Attendiamo con fiducia una sua cortese risposta in merito all’incontro proposto, in base alla sua disponibilità.