Le reliquie di Sant’Antonio da Padova arrivano a Olbia

Saranno a Olbia per la prima volta.

Per la prima volta due reliquie di Sant’Antonio da Padova arriveranno a Olbia. Saranno portate e mostrate nella chiesa di Nostra Signora de La Salette dal 3 al 6 novembre. Entrambe sono state estratte dalla tomba del santo nella ricognizione del 1981.

Da Padova giungeranno per la prima volta nella città gallurese grazie alla disponibilità dei frati dell’Ordine Francescano Minori Conventuali, in particolare di padre Giovanni Giuliani, delegato della “Peregrinatio” antoniana. Si tratta di reliquie “ex massa corporis” e saranno esposte in due reliquiari: il più solenne ha la forma di un busto dorato del Santo di circa 18 chili di peso e verrà esposto alla venerazione pubblica dei fedeli. L’altro, più piccolo e manuale, verrà utilizzato per le benedizioni e portato nelle visite ai malati.

Saranno quattro giornate pastorali ed ecclesiali, dedicate alla spiritualità francescana nel segno della preghiera e della devozione. I fedeli e i devoti verso uno dei più grandi santi della cristianità sono tanti in tutta l’isola e nella città gallurese e la presenza delle reliquie e dei frati sarà un’occasione propizia per conoscere la straordinaria vita di Sant’Antonio, i miracoli, la personalità, il legame con San Francesco e la sua particolare predicazione.

La “peregrinatio” delle insigni reliquie ha lo scopo infatti di rendere attuale la “missione” che Dio affidò al Santo di Padova durante la sua vita: annuncio del Vangelo, solidarietà verso i poveri e gli ammalati e “farsi” vicino ai devoti sparsi nel mondo.

“Il santo taumaturgo tra i più noti della cristianità – spiega don Gianni Sini, parroco di Nostra Signora de La Salette – con la “peregrinatio” delle reliquie, continua a percorrere le strade del mondo, ad evangelizzare, incontrare la gente, i poveri e gli ammalati. É un’occasione unica per la nostra comunità e per tutta la città, perché nonostante la distanza nel tempo, Sant’Antonio continua a parlare al mondo d’oggi. Nel corso della quattro giorni conosceremo da vicino la spiritualità francescana attraverso momenti di catechesi e riflessioni per adulti e ragazzi. Le reliquie saranno portate ai malati grazie alla collaborazione e al coinvolgimento dei ministri straordinari”.

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