Successo per S’Iscuru a Olbia: cosa ha funzionato e chi bisogna ringraziare

Moltissime persone per l’edizione 2018.

Gli spettacoli davanti al Municipio, la parata, gli artisti itineranti, dalla radice di Corso Umberto fino a piazza mercato hanno creato un fiume umano di allegria e di gente festante.

Nonostante il meteo non proprio favorevole, l’atmosfera che ha avvolto S’Iscuru è stata perfetta: tutti i personaggi e le installazioni macabre sono stati fotografati e condivisi sui social, lo spirito della festa è stato vissuto e condiviso con la massima allegria. Anche quest’anno, la Zona Rossa è stata letteralmente presa d’assalto, la stretta e claustrofobica via Olbia si è confermata lo scenario perfetto per agguati e incontri spaventosi con i vari Jason, Michael Myers, It, Freddie Kruger e mille altri.

L’edizione 2018 di S’Iscuru è stata resa possibile grazie all’amministrazione comunale che ha sostenuto l’evento: gli organizzatori Centro Musica e All Me Connection pertanto ringraziano il sindaco, Settimo Nizzi, gli assessori Marco Balata e Sabrina Serra, tutti i rappresentanti delle istituzioni. Un forte sostegno all’evento è arrivato anche dalla Confcommercio e dai commercianti del centro storico, che hanno ospitato per alcune settimane la mascotte di S’Iscuru, ossia lo scheletro Amleto.

Inoltre, tante vetrine sono state addobbate a tema, anche autonomamente. Un contributo fondamentale è stato dato anche dai ragazzi del liceo artistico De André: grazie a un progetto di alternanza scuola-lavoro, hanno collaborato alla realizzazione di molte installazioni. Si ringraziano, inoltre, le forze dell’ordine e l’Aspo.

 

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