Muore in spiaggia a Pittulongu, i balneari: “Mai più queste tragedie”

L’intervento di Federbalneari dopo la tragedia in spiaggia a Olbia.

Federbalneari Sardegna è vicina alla famiglia dell’anziano turista deceduto tragicamente nella spiaggia di Pittulongu, a Olbia, questa mattina. “Per noi è inaccettabile che nel 2020, in una spiaggia libera di una località così nota e frequentata di Olbia, possa ancora accadere un evento cosi tragico – affermano  il segretario regionale Federbalneari Sardegna Claudio Maurelli e il presidente Mario Isoni –. Ringraziamo di cuore la preparazione e il pronto intervento di un neo diplomato addetto al salvataggio della Società Nazionale di Salvamento, che ha fatto tutto il necessario e anche di più per soccorrere il bagnante di 79 anni colto da malore”.

Chiedono indagini approfondite sulla vicenda, per evitare che simile tragedie possano ancora accadere. “Purtroppo queste situazioni a rischio, le avevamo già fatte notare non oggi ma nel 2010, anno in cui decisi da presidente di Assobalneari Sardegna allora, di far realizzare una rete di sicurezza e salvamento, nella spiagge principali di Olbia, in cui vi è grande affluenza estiva, pronta ad intervenire esclusivamente sulle spiagge libere”.

Allora vi fu un grande interesse. Ma dopo un anno, questo progetto importante a tutela dei turisti, peraltro finanziato interamente dai proventi dei canoni versati dai balneari, venne abbandonato per destinare le risorse ad altri settori. “È uno scandalo che le spiagge libere di Olbia nel 2020 – attaccano Maurelli e Isoni -. debbano ancora essere testimoni di questi incresciosi episodi. Noi non vogliamo più che questo accada e chiediamo ancora una volta a gran voce a questo Comune riottoso alle leggi nazionali del turismo, che voglia finalmente considerare il turista, locale e non, importante non solo per le casse”.

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