Sicurezza a Olbia.
Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si è riunito a Olbia per esaminare la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica di quel Comune. La scelta di convocare il Consesso fuori dalla Prefettura è stata determinata dalla volontà di dedicare alla seconda città più importante della provincia statale di Sassari una particolare attenzione per le specificità che contraddistinguono l’ambito territoriale in questione.
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L’approfondito confronto tra il Sindaco, il Prefetto, le Forze di Polizia e l’Amministratore Straordinario della Provincia della Gallura-Nord Est Sardegna ha, fin da subito, consentito di riconoscere un complessivo contesto di sicurezza della città, caratterizzata da rilevanti dinamiche di crescita economica e demografica.
Il Consesso ha esaminato nel dettaglio le statistiche riferite ai reati commessi in quel territorio, che mostrano un trend complessivamente stabile della delittuosità. Tuttavia, pur non rilevando particolari criticità, ha convenuto che occorra comunque tenere sempre alta l’attenzione per contrastare possibili interessi della criminalità, attirata dalle realtà economiche in espansione. Con riferimento al centro storico, sono stati analizzati i fenomeni di malamovida e di spaccio di sostanze stupefacenti ivi presenti, per i quali è stato rinnovato l’impegno a svolgere costanti servizi coordinati delle forze di polizia statali, supportati dalla polizia locale.
Il Sindaco Nizzi ha rappresentato che, entro la fine dell’anno, entrerà in funzione un sistema di videosorveglianza tecnologicamente avanzato, costituito da 240 telecamere dislocate su tutto l’ambito cittadino, che, come anche riconosciuto dal Comitato Provinciale, contribuirà in modo rilevante a rendere ancora più sicura la città.
Il Prefetto, nel tirare le fila dei temi trattati, ha evidenziato che “la sicurezza, intesa nella sua accezione più ampia, è determinata non solo dal numero dei reati commessi in un ambito territoriale, ma anche dal grado di coesione sociale di una comunità, di integrazione degli immigrati, dal contrasto allo sfruttamento lavorativo e al lavoro nero, dal sostegno fornito alle fasce più vulnerabili della popolazione, dalla lotta ad ogni forma di illegalità che possa inquinare le attività economiche”.
In tal senso ha assicurato il massimo impegno con i servizi coordinati delle forze di polizia e con il coinvolgimento nei controlli anche di altri enti competenti.
Al riguardo il Sindaco ha descritto il complesso e rilevante lavoro dei servizi sociali del Comune per sostenere le famiglie in condizioni di povertà e di emarginazione presenti in quel territorio e ha evidenziato la necessità di implementare le iniziative sul tema della dispersione scolastica, che in quel territorio presenta indici elevati. Il Prefetto, sottolineando come l’abbandono scolastico renda i ragazzi più vulnerabili rispetto al possibile coinvolgimento da parte della criminalità, si è resa disponibile a coordinare, con il fondamentale contributo del mondo della scuola, azioni condivise sul tema.
Infine, nel delineato quadro di crescente espansione delle attività economiche nella città, si è concordato di sviluppare ulteriori iniziative per diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, coinvolgendo sia le realtà imprenditoriali che gli studenti.