Il racconto di Mattia di Olbia
Lo stile di vita è cambiato per molte persone a causa della quarantena, ma non è cambiato per tutti. C’è chi ha quasi sempre evitato la vita troppo social. Niente aperitivi, niente foto da postare, niente uscite per locali il sabato sera. Vengono chiamati nerd a volte in modo dispregiativo. Sbagliando. Perchè proprio in questi giorni di clausura forzata molti riescono a dimostrare quanto il loro stile di vita possa essere vincente.
“La mia vita non è cambiata molto da quando è iniziata la quarantena – racconta Mattia, un ragazzo di 26 anni di Olbia -. Tutti i miei interessi e le mie passioni le posso coltivare dentro casa. Ho la fortuna di avere un piccolo giardino dove posso fare delle passeggiate e ho il mio gatto. Non mi manca niente”.
E continua: “Da piccolo ero sempre quello che veniva preso di mira dai compagni perché ero diverso. Ora ho imparato a vivere queste cose con più leggerezza ma vorrei averlo imparato al tempo delle scuole. Sono abituato ad essere solo e a volte fatico un po’ a capire chi sente la mancanza di uscire per forza con gli amici. Ma penso sia normale, è una questione di prospettiva”.
Da Mattia arriva un messaggio per questa emergenza. “Non ha senso farsi prendere dal panico per questa situazione. È inutile agitarsi proprio perché non abbiamo alcun tipo di controllo. Anche io ho perso la possibilità di lavorare per questa stagione ma non mi piace piangermi addosso. Cerco di rimanere neutro affidandomi a pensieri che abbiano una logica”, conclude.