Scaricavano direttamente verso il mare, nei guai 3 aziende di Olbia

Discariche sul mare a Olbia.

Scaricavano direttamente verso il mare a Olbia, nei guai tre aziende. L’illecito ambientale è stato rinvenuto dagli uomini della Guardia Costiera nell’ambito dell’operazione Onda Blu, per il contrasto dei reati in materia ambientale.

Durante i controlli, durati un mese, diretti dal Centro di coordinamento ambientale Marino della Direzione marittima della Guardia Costiera (C.C.A.M), sono stati rinvenuti a Olbia tre scarichi di acque reflue industriali non autorizzate e individuati i responsabili. La Guardia costiera ha proceduto al sequestro degli impianti e alla comunicazione di notizia di reato alle autorità giudiziarie.

Gli illeciti sono avvenuti sul rio Padredduri, nella zona industriale, e sul rio Seligheddu. Sul primo fiume è stato rilevato lo scarico di oli esausti e idrocarburi provenienti da un’officina meccanica attraverso una condotta diretta verso il mare e un altro scarico non autorizzato da parte di un cantiere navale. Vicino al rio Seligheddu, invece, sono stati trovati ben 26mila metri cubici di rifiuti pericolosi di vario genere in un campio da pascolo. L’operazione è stata condotta grazie all’ausilio di mezzi aerei della Guardia costiera, equipaggiati con moderni sistemi di telerilevamento, idonei a verificare la presenza di eventuali scarichi idrici non autorizzati, principali cause di inquinamento delle acque marine.

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