La bocciatura della Corte dei Conti al Comune di Palau.
Un pronunciamento severo da parte della Corte dei Conti della Sardegna frena l’ambizioso progetto del Comune di Palau: secondo il parere espresso dalla Sezione di Controllo, la delibera relativa alla costituzione delle società in house non supera l’esame di legittimità. A darne notizia è il gruppo consiliare di opposizione “Palau Avanti”, guidato da Mario Tamponi, che sottolinea come la bocciatura non riguardi il modello in sé, ma la modalità con cui l’Amministrazione comunale ha tentato di applicarlo.
Per l’opposizione, il verdetto della Corte conferma quanto già denunciato in Consiglio comunale: la progettazione delle due società, a loro giudizio, sarebbe stata affrettata e carente sotto il profilo tecnico. Secondo i rappresentanti di Palau Avanti, durante i lavori consiliari era stato chiarito come le fondamenta del piano fossero deboli, con il rischio concreto di ricadute pesanti sui conti dell’ente. Il gruppo ricorda inoltre di essersi basato su documenti ufficiali: il parere con riserva del ragioniere comunale, le osservazioni del revisore dei conti e la prima relazione tecnica redatta dal dottor Manetti. Quest’ultimo, successivamente, era stato sostituito, decisione che l’opposizione giudica significativa e che, a suo avviso, avrebbe avuto l’obiettivo di trovare una consulenza più accomodante, capace di far apparire sostenibile un impianto definito invece come “totalmente scombinato“.
La vicenda ha origine nel Consiglio comunale del 6 maggio scorso, quando, con l’opposizione contraria, fu approvata la creazione di due nuove società partecipate: la “Porto Palau srl” e la “Palau Servizi Turismo srl“, entrambe interamente controllate dal Comune e dotate di un capitale sociale di 50.000 euro ciascuna. L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione Manna era quello di rendere più efficiente la gestione dei servizi portuali e turistici, offrendo al contempo nuove opportunità lavorative ai cittadini, in particolare ai più giovani. Il sindaco aveva parlato esplicitamente di una possibile ricaduta occupazionale di circa cinquanta posti.
Ora, alla luce del parere negativo dei giudici contabili, Palau Avanti sollecita una pausa di riflessione da parte della maggioranza e invita il primo cittadino a riconsiderare la rotta. Il gruppo auspica che vengano finalmente ascoltate le voci dei tecnici e, se necessario, venga compiuto anche un passo indietro. Al momento, dalla pagina ufficiale dell’amministrazione comunale “Palau 2023 – 2028” non è arrivata alcuna replica o chiarimento sull’accaduto.