La spiaggia Porto Cuncato di Palau ancora senza tutele.
Ancora una volta, la spiaggia di Porto Cuncato, a Palau, resta priva delle protezioni ambientali nonostante le promesse. Dopo l’assalto estivo da parte di uno yacht con festa privata e attrezzature abusive sul posidonieto, il Comitato “Amici di Talmone” denuncia l’ennesima omissione delle autorità competenti, che ignorano l’appello per l’installazione dei cavi tarozzati. Dura la presa di posizione degli attivisti: “Il Comune di Palau non fa nulla per difendere il suo patrimonio”.
“Ancora una volta le aspettative di tanti cittadini sono state disattese. Ancora una volta il nostro patrimonio naturale è indifeso dinanzi alla maleducazione e al turismo irrispettoso”. È il commento a caldo del Comitato “Amici di Talmone”. L’estate scorsa, gli ospiti di un mega yacht occupano per una festa privata una delle spiagge più fragili della Gallura, quella di Talmone, denominata anche Porto Cuncato. Da uno yacht ancorato liberamente sul posidonieto ad una distanza inferiore di 200 metri dalla costa, vengono scaricate sull’arenile, fra l’incredulità dei molti turisti presenti, tensostrutture e gazebo, un campo da beach volley, impianti acustici e fornelli per grigliate.
La notizia fa il giro del mondo e viene riportata in Italia e all’estero da televisioni e importanti organi di stampa. Non è la prima volta che accade, tanto che in un’intervista a Radio Capital uno dei portavoce del Comitato segnala la necessità di maggiori controlli da parte degli organi preposti e la messa in campo di misure strutturali per delimitare l’area di balneazione e tutelare l’ambiente marino. Nel fondale di quest’importante area marina è presente infatti una prateria di Posidonia oceanica che negli ultimi anni ha subito gravi danni a causa dei continui ancoraggi selvaggi di gommoni e altre imbarcazioni che non rispettano il limite dei 200 metri dalla battigia e gettano quotidianamente l’ancora sul Posidonieto.
La località, dopo le pressioni di molti cittadini e associazioni ambientali, è inserita nella lista delle undici spiagge del Comune di Palau munite di cavo tarozzato, ossia di boe di delimitazione che impediscono a natanti di avvicinarsi alla costa e recar danno a bagnanti e all’ambiente marino. Sabato 7 giugno, la richiesta inviata via PEC non ha avuto risposte, lasciando aperta la porta al possibile ripetersi di episodi di questo tipo. I cavi tarozzati vengono posizionati in gran fretta, ma la spiaggia di Porto Cuncato, dove l’estate scorsa è avvenuto lo sbarco dei cafoni, viene ancora una volta dimenticata.
Dal Comitato “Amici di Talmone” giunge oggi una dura presa di posizione, pubblicata sui loro canali social. “La nostra azione di controllo continuerà per tutta l’estate. Insisteremo su misure strutturali perché riteniamo che delimitare l’area non solo garantirà una maggiore sicurezza per i visitatori e bagnanti, ma contribuirà alla tutela dell’ecosistema marino locale, preservando la bellezza naturale e l’integrità ambientale delle nostre spiagge”.
“Il Comune di Palau possiede un tratto di costa di rara bellezza e non fa niente, assolutamente niente, per salvaguardarlo”, concludono i trenta firmatari della nota impegnati ieri in una accurata pulizia dell’arenile da ogni tipo di rifiuti. “Il nostro Comitato continua pertanto in piena autonomia la sua azione dì monitoraggio civico e di tutela ambientale di questa area sensibile, facendo appello a tutte le forze politiche cittadine e regionali che possano sostenere la nostra azione di tutela ambientale”.