Finisce il mandato da sindaco per Mannironi: ”Questa l’eredità che lascio alla mia San Teodoro”

Domenica 25 e lunedì 26 ottobre i cittadini di San Teodoro sono chiamati alle urne per votare il nuovo sindaco e i nuovi consiglieri che guideranno il paese per i prossimi anni. Finisce quindi il mandato di 5 anni e 4 mesi del sindaco uscente Domenico Mannironi che fa un in bocca al lupo a tutti i candidati e parla del suo operato e dell’eredità che lascia alla popolazione e alla nuova amministrazione.

”E’ stato un mandato molto complesso, abbiamo amministrato con grande voglia di cambiare il paese e con grandi progetti in cantiere -dichiara il sindaco Mannironi -ci sono molte cose di cui vado estremamente fiero tra cui di decoro urbano, come la piazza lastricata di granito, un segnale di bellezza e di cambiamento, simbolo della cultura sarda anche se ci sono ancora diverse strade da completare. Il mio progetto era quello di lastricare tutte le strade centrali, i viottoli e le strade collaterali in granito trasformando San Teodoro in un paese provenzale”.

Ci sono progetti ancora in fase di sviluppo che il sindaco Mannironi spera di lasciare nelle mani della nuova amministrazione per portarli avanti. ”Abbiamo ottenuto dei fondi europei territoriali, per una somma di 1milione e 300mila euro, per la creazione di una passerella sollevata, in spiaggia a La Cinta, che permetta di arrivare, da dietro le dune, fino al centro della spiaggia più comodamente, riqualificando l’area retro dunale con passerelle a pettine per arrivare sulla spiaggia, intervallate da aree con dei servizi e illuminazione -ci spiega il primo cittadino- E’ in realizzazione anche il parco di Citai di 5mila metri quadri che presenterà un area dog, un area fitness e un area didattica per i bambini. Spero che l’amministrazione che verrà riesca a completarlo”.

Con molto orgoglio il sindaco Mannironi annuncia che la parte alta di Monte Nieddu è entrata a far parte del parco Unesco Tepilora, un titolo di grande prestigio internazionale. ”Un altro progetto di cui vado molto fiero è la valorizzazione di Monte Nieddu e insieme al Matteo Cara, un geografo di fama nazionale, è in fase di sviluppo la creazione di percorsi e sentieri secondo il sistema del sentiero Italia per permettere a tutti di godere della natura che il monte offre in maniera sicura collaborando anche con Forestas in modo che ci sia il controllo di Monte Nieddu e in futuro sicuramente un accesso dietro un ticket che ci consente di tenere in sicurezza le strade e curarne la manutenzione” conclude il primo cittadino.

Tanti altri progetti sono stati messi in atto e portati a termine durante il mandato di Mannironi, come la manutenzione e ristrutturazioni delle scuole, l’eliminazione delle problematiche della raccolta differenziata durante la stagione estiva, la messa a norma della rete illuminaria su tutto il territorio, l’investimento di 700mila euro per un potabilizzatore che ha permesso l’eliminazione delle autobotti e garantito l’acqua in tutte le case, il potenziamento del depuratore, ad oggi uno dei più moderni della Sardegna che garantisce l’assenza di escherichia coli nell’acqua. Molti altri invece sono stati bloccati o rallentati a causa del Covid, come ad esempio la messa in atto del P.U.C (piano urbanistico comunale) e il proseguimento dei lavori del porto turistico coinvolto in diverse problematiche.

‘Il coronavirus ci ha messo a dura prova, abbiamo cercato di stare più vicino possibile ai nostri cittadini con diverse iniziative -ci spiega Mannironi- Credo che San Teodoro possa dire di esserne uscita bene anche se la situazione sia sfuggita di mano a livello territoriale e se non fosse stata presa la decisione di tenere le discoteche aperte a quest’ora avremmo avuto una situazione sicuramente migliore nonostante la presenza quest’anno di un turismo difficile composto da molti giovani che hanno creato diversi problemi di ordine pubblico”.

Il primo cittadino si ritiene comunque soddisfatto del suo operato nonostante delle problematiche avverse presentatesi durante gli anni. ”Finisco questo mandato con un po’ di rammarico riguardante dei problemi politici. Finisco il mio mandato con 5 consiglieri in meno che si sono dimessi perché non erano in sintonia con le mie decisioni ma nonostante ciò per il mio dovere morale sto portando a termine il mio operato anche con le difficoltà amministrative presenti -e prosegue- Lo finisco in un periodo covid che sta per riiniziare e mi dispiace molto, ci tengo al mio paese e metto a disposizione dell’amministrazione che verrà le mie competenze e la mia professionalità per dare una mano a San Teodoro – e conclude -.Dopo questo secondo mandato ho deciso di non riproporre la mia candidatura. Ritengo che dal punto di vista democratico sia sempre necessaria un’alternanza con facce nuove e idee nuove. Credo che consegnerò San Teodoro alla nuova amministrazione in una condizione migliore di come l’ho trovata. Abbiamo lavorato molto, ringrazio tutti gli assessori e i consiglieri che sono stati al mio fianco e si sono impegnati per il paese”.

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