Allarme siccità, si rischia il razionamento dell’acqua anche in Sardegna. Lo stato dei nostri bacini

siccità

Bacini idrici a rischio già in maggio.

Da tutta Italia giungono notizie di razionamenti idrici dovuti alla siccità che ha colpito il bel Paese nelle ultime settimane, anche per via dell’azione dell’anticiclone africano, sempre più influente alle nostre latitudini.

La Sardegna ha tenuto botta, grazie anche alle soluzioni improntate negli anni per fare fronte a un problema con cui i sardi hanno convissuto da sempre e che hanno imparato a contrastare con numerosi bacini artificiali e un sistema idrico adeguato e perfezionato nel tempo.

Nonostante questo, anche la Sardegna non è immune dal rischio di razionamenti. Già in maggio alcuni bacini erano ai livelli delle soglie critiche di attenzione con conseguenti possibili razionamenti.

Nel bollettino diramato dall’agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna lo scorso maggio, la situazione dei serbatoi artificiali del sistema idrico multisettoriale della Sardegna era in stato di preallerta nel sistema dell’Alto Taloro, sistema Cedrino, sistema Ogliastra, e in generale nel sistema Sardegna, considerando che invece sistema Posada, sistema Nord Occidentale, e sistema alto Coghinas, sistema alto Cixerri, si trovavano in stato di allerta già a maggio.

Le uniche zone virtuose il sistema Gallura, il sistema Tirso Flumendosa, e il sistema basso Sulcis, tutti lontani dalle soglie di allerta e preallerta.

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