Aumentano le tariffe dell’acqua in Sardegna, l’Egas le alza di un +6,2%

Aumentano le tariffe dell’acqua in Sardegna.

Aggiornamento delle tariffe dell’acqua in Sardegna: è lievissimo il segno + applicato, in netta controtendenza rispetto ai rincari che si registrano in questo particolare momento storico a più livelli nel Paese. È stato approvato ieri, 17 novembre, dal Comitato d’Ambito della Sardegna, presieduto da Fabio Albieri, l’aggiornamento biennale 2022-2023 delle predisposizioni tariffarie del sistema idrico integrato del Gestore Abbanoa S.p.A.. Rientra infatti tra i compiti dell’Egas, l’Ente di Governo d’Ambito della Sardegna, quello di determinare, modulare e adottare la tariffa unica d’ambito del servizio idrico integrato regionale nel rispetto degli atti di regolazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – Arera.

In base a specifiche direttive europee la tariffa idrica deve essere sostenibile per l’utenza e in grado di garantire la copertura dei costi per la gestione del servizio idrico integrato, inclusi quelli ambientali collegati a un maggiore consumo dell’acqua. La scelta del Comitato, analizzata la documentazione utile fornita dal Gestore e a seguito di un procedimento condiviso, è stata quella di tenere in alta considerazione la delicata fase socio economica che attraversa l’isola dovuta ad una crisi senza precedenti a causa del periodo pandemico, delle conseguenze legate al conflitto russo-ucraino che ha innescato tutta una serie di incrementi tariffari che, ad esempio, per luce e gas arrivano a superare il 100%. Per il 2022 il Comitato Istituzionale d’Ambito dell’Egas ha confermato l’aumento della tariffa, già in vigore da inizio anno, del 3,7% mentre per il 2023 l’aumento è stato contenuto al 6,2%. Nonostante la scelta di tenere bassi i costi, non sono stati ritoccati in negativo sia gli investimenti che il bonus idrico, entrambi confermati come da programma.

“Abbiamo scelto di mantenere le tariffe ad un livello che il nostro utente finale può sostenere, perché l’acqua è un bene primario che va rispettato. Il momento storico è drammatico per la Sardegna: ogni giorno si abbassa la soglia di povertà e numerose attività chiudono perchè strangolate da rincari insostenibili. Abbiamo adeguato le tariffe ma lo abbiamo fatto cercando tutte le strade per non gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie e delle aziende “, commenta il presidente di Egas, Fabio Albieri.

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