Pellet scadente dal Marocco per il mercato della Sardegna: sequestrate 120 tonnellate

Pellet arrivato dal Marocco e indicato come ottimo era scadente

La Guardia di Finanza di Cagliari e l’ufficio delle Dogane del Porto Canale hanno sequestrato 120 tonnellate di pellet provenienti dal Marocco. Era destinato alla vendita in Sardegna. Il rappresentante legale dell’azienda importatrice è stato denunciato per aver introdotto sul mercato un prodotto industriale con informazioni mendaci sulla qualità del combustibile. L’operazione di verifica dei flussi di merci in transito ha permesso di individuare la merce destinata al riscaldamento domestico. A importarla una società italiana con sede nel Nordest della penisola e immessa in commercio in varie parti della Sardegna.

I laboratori chimici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli hanno effettuato le analisi. È emerso che la composizione chimica del pellet sequestrato era difforme da quanto riportato sull’etichetta del prodotto e sul documento di trasporto. In particolare, la percentuale di ceneri era superiore a quella dichiarata, indicando una qualità inferiore rispetto a quanto indicato. Tale presenza di ceneri potrebbe causare danni agli impianti termici e ridurre il potere energetico del prodotto. A novembre c’era stato un sequestro analogo. In quella circostanza Finanza e Adm avevano sequestrato 71,5 tonnellate di pellet scandente che era arrivato in Sardegna dall’Egitto.

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