Donna di origini sarde uccisa, fermata la compagna del figlio

Carabinieri notte

La donna avrebbe ucciso Stefania Camboni nel sonno.

E’ stata fermata la nuora, Giada Crescenti, per l’omicidio di Stefania Camboni, la 60enne uccisa a coltellate nella sua villetta a Fregene. La donna, vedova di origini sarde, è stata colpita alla testa e poi accoltellata con 15 fendenti.

L’omicidio sarebbe avvenuto nel sonno, e potrebbe configurarsi la premeditazione. Il figlio ha trovato il corpo al mattino, rientrando dal lavoro, e ha subito chiamato i carabinieri. La scena presentava elementi sospetti: l’auto della donna era finita in una cunetta e il portafoglio era stato trovato in strada, forse nel tentativo di simulare una rapina. Tuttavia, non c’erano segni di effrazione né furti in casa, e sin da subito è stato chiaro che l’assassina conosceva la vittima.

Il movente potrebbe essere legato a questioni ereditarie. Stefania era vedova del marito Giorgio Violoni, noto in zona, con cui aveva avuto due figli. Poco prima di morire, aveva pubblicato un messaggio su Instagram in cui esprimeva il suo dolore per la perdita del marito. Il corpo è stato trasferito all’istituto di medicina legale per l’autopsia. I familiari sono assistiti dall’avvocato Massimiliano Gabrielli, che ha escluso il movente del furto e confermato l’ipotesi della premeditazione. La comunità è sotto shock.

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