I bianchi perdono di misura.
Non è la 17ª giornata, terzultima del girone di andata, a consacrare l’Olbia in un campionato di alti e bassi. Al “Benelli” di Pesaro, i bianchi vanno a caccia della bramata continuità dei risultati, ma cedono di misura a una Vis confusionaria.
Troppe occasioni sprecate.
Nel primo tempo gli uomini di Canzi approcciano la gara con l’atteggiamento giusto, lasciando ai locali i primi minuti di sfogo per poi prendere in mano il gioco. Al 6′ Pinna si vede murato il mancino, poi bloccato a terra il seguente destro. Pochi minuti dopo Udoh semina il panico in area marchigiana, riesce a liberarsi ma prima del tiro viene chiuso in corner. Al 20′, un’azione insistita di Udoh e Biancu porta l’attaccante a guadagnare il fondo, il cross basso attraversa l’area ma trova il provvidenziale anticipo di Gavazzi su Mancini pronto a battere a rete sguarnita. La sensazione è che l’Olbia possa far gol da un momento all’altro. Eppure non succede, nemmeno quando al 31′ Travaglini, su sponda di petto di Mancini, si ritrova solo e con la palla a due metri dalla porta, ma il tiro colpisce in pieno il portiere. E nemmeno al 34′, quando Biancu si presenta davanti a Farroni che, sul tocco del trequartista bianco, si supera con un intervento fondamentale.
La Vis passa.
Nella ripresa, è l’Olbia a sfiorare ancora una volta il vantaggio in avvio e, più in generale, a costruire le occasioni più nitide. Al 55′ la fortuna non assiste La Rosa, che calcia al volo andando a fare la barba al palo. Intorno al 60′ entra Marcandella, subito pericoloso al 61′, ma Brignani chiude in corner. Poi è Saccani a rendersi pericoloso con una volata sulla destra conclusa con un tiro alto sulla traversa. L’ingresso di Giandonato conferisce geometrie più precise. Al 73′ il lancio del play è millimetrico, ma Lella in spaccata sfiora soltanto. Al 75′ Udoh fa tutto da solo e bene, ma il tiro viene deviato in corner da Farroni. Quindi, all’82′, l’episodio decisivo, l’Olbia si fa sorprendere in una ripartenza, Marcandella serve sulla destra Cannavò (entrato da una manciata di secondi) che è fortunato e bravo nel controllo e a restare in equilibrio prima di battere Van der Want con un tiro in scivolata. Il colpo è duro e la reazione dell’Olbia arriva solo nei minuti finali da corner. Sugli sviluppi del primo Farroni smanaccia da sotto la traversa, sugli sviluppi del secondo Udoh segna ma da posizione irregolare.
TABELLINO
Vis Pesaro-Olbia 1-0 | 17ª giornata
VIS PESARO: Farroni, Pellizzari, Gavazzi, Cusumano, Saccani, Astrologo (59’ Marcandella), Coppola, Rubin (80’ Giraudo), Rossi (59’ Gucci), Tonso (87’ Piccinini), De Respinis (80’ Cannavò). A disposizione: Piersanti, Nanetta, Di Sabatino, Carniceli, Accursi, Eleuteri. Allenatore: Marco Banchini.
OLBIA: Van der Want, Brignani, Boccia, Emerson, Pinna G., La Rosa (70’ Giandonato), Lella, Travaglini (70’ Palesi), Biancu, Mancini (62’ Occhioni), Udoh. A disposizione: Tornaghi, Pisano, Renault, Sanna, Belloni, Pinna G. Allenatore: Max Canzi
ARBITRO: Giorgio Vergara (Bari). Assistenti: Ferdinando Pizzoni (Frattamaggiore) e Paolo Cipolletta (Avellino). Quarto ufficiale: Filippo Balducci (Empoli)
MARCATORE: 82’ Cannavò
AMMONITI: 30’ La Rosa, 51’ Gavazzi (V), 63’ Brignani, 74’ Emerson, 85’ Lella, 91’ Gucci (V)
NOTE: Recupero: 1’ pt, 4’ st