Il programmatore informatico, chi è e cosa fa

I programmatori informatici sono coloro che combinano le conoscenze dei linguaggi di programmazione e dell’ingegneria del software per governare i dispositivi e i software che usiamo ogni giorno. Dalla creazione del più recente gioco per cellulari alla realizzazione di un sito web per un’azienda, i programmatori rendono possibile il funzionamento del mondo tecnologico e digitale, ed è per questo che sono diventati una delle figure professionali più richieste negli ultimi anni. In questo articolo discuteremo cos’è un programmatore, i vari tipi, il percorso formativo da seguire e come scegliere un corso di programmazione.

Chi è il programmatore

E’ il professionista che scrive codice e lo utilizza per creare applicazioni e software. Il codice è un insieme di istruzioni, scritte in un linguaggio definito linguaggio di programmazione.

Esistono diversi linguaggi di programmazione, alcuni dei quali sono specifici per particolari applicazioni. In genere un programmatore si specializza solo nell’uso di alcuni di questi.

Questo codice viene utilizzato per creare i software che governano gli strumenti che utilizziamo ogni giorno, come i software di contabilità online, i dispositivi medici o gli smartphone. Il programmatore non è una figura professionale recente, ma è diventata molto importante negli ultimi anni, con l’introduzione dei dispositivi mobili e in generale con l’integrazione della tecnologia nella nostra vita quotidiana.

Cosa fa il programmatore

Il lavoro principale di un programmatore è la scrittura del codice, che consente ai software o ai dispositivi di svolgere diverse funzioni. Altri compiti sono l’esecuzione di test, il debug e l’aggiornamento del codice.

E’ un lavoro che non richiede solo conoscenze tecniche, ma anche creatività, capacità di risolvere i problemi e pensare fuori dagli schemi.

Il ruolo può variare notevolmente a seconda del tipo di azienda per cui si lavora e del tipo di programmazione che si svolge.

Tra i tipi di programmatori più comuni vi sono:

  1. Front-end developer – Sono specializzati nella progettazione e nella realizzazione dell’interfaccia utente di un’applicazione. Questo può includere il design del sito web o il layout di un’applicazione. Gli sviluppatori front-end lavorano con gli sviluppatori back-end per creare l’intero prodotto.
  2. Back-end developer – Sono specializzati nella scrittura di codice per il server dell’applicazione, ovvero il computer che ospita l’applicazione. Questo codice permette all’applicazione di funzionare utilizzando linguaggi come Java, Python e Ruby.
  3. Full-stack developer – Si occupano sia della parte front-end che back-end dell’applicazione.
  4. Mobile developer – Si occupano della creazione di applicazioni mobili, comprese quelle che possono essere utilizzate su smartphone e tablet. Gli sviluppatori di software per dispositivi mobili utilizzano linguaggi come Swift, Java e JavaScript.
  5. Web developer – Lavorano alla creazione e sviluppo di siti web, compresi i siti di e-commerce e i siti aziendali. Gli sviluppatori web utilizzano linguaggi come HTML, CSS e PHP per scrivere il codice che alimenta il sito web.
  6. UI/UX designer – Sono specializzati nella progettazione dell’aspetto e dell’interfaccia dell’applicazione, come il layout grafico e il modo in cui l’utente può interagire col software.
  7. Game developer – Lavorano nel settore videogiochi e progettano giochi per smartphone, computer o console.

Come diventare programmatore

Per diventare un programmatore è necessario imparare a creare codice, oltre ad avere una conoscenza generale dell’informatica ed essere aggiornati sulle ultime novità.

Si possono seguire diverse strade, tra cui l’autoapprendimento, l’iscrizione ad un corso di programmazione o il conseguimento di una laurea in informatica.

Molti sviluppatori imparano a codificare da soli perché questo dà loro la flessibilità di lavorare dove vogliono. Ma se volete risparmiare tempo l’iscrizione ad un corso di programmazione è la soluzione migliore. Questi corsi sono programmi intensivi che insegnano agli studenti le basi della programmazione e dell’informatica in un tempo ridotto. Per scegliere il corso più adatto è utile valutare l’area di interesse, i possibili risvolti professionali e la possibilità di frequentarlo in aula oppure online.

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