La svolta urbanistica che rilancia Telti.
Approvato dal Consiglio comunale di Telti il piano urbanistico che sblocca anni di immobilismo. Il sindaco Vittorio Pinducciu: “Una svolta attesa dal 2007. Ora Telti può guardare al futuro del centro storico con strumenti concreti”.
Meno vincoli e più vita nel cuore del paese. Con questo obiettivo il Consiglio comunale di Telti, in Gallura, ha adottato il nuovo Piano Particolareggiato (PP) del centro storico: uno strumento fondamentale per la pianificazione urbanistica ed edilizia dell’area più antica del paese, da anni bloccata da normative ormai superate.
Dopo l’approvazione in aula, ci sarà la pubblicazione sul Buras (Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna) e si aprirà la fase delle osservazioni pubbliche: i cittadini avranno 60 giorni per proporre modifiche e suggerimenti prima dell’approvazione definitiva, che passerà di nuovo per il Consiglio Comunale e infine per la Regione.
Il cosiddetto “Centro Matrice“, individuato dalla Regione Sardegna nel 2007, era finora sottoposto a vincoli rigidi: nessuna nuova edificazione era permessa e gli edifici esistenti potevano essere oggetto solo di manutenzioni ordinarie, senza possibilità di ampliamento. Il nuovo piano, realizzato dal team tecnico di Criteria Srl, cambia completamente lo scenario.
“Si tratta di un lavoro professionale, frutto di uno studio approfondito e partecipato – ha spiegato il sindaco Vittorio Pinducciu -. Il nostro obiettivo era sbloccare un comparto edilizio congelato, e dare finalmente nuove prospettive a chi vive o vuole tornare a vivere nel centro storico di Telti”.
Il Piano è composto da schede tecniche specifiche per ogni edificio che si affaccia sul Centro Matrice. In ognuna sono indicati le volumetrie ammesse, gli interventi architettonici possibili, i materiali consigliati e i tipi di finiture compatibili con il contesto, con riferimento anche al colore e alla tipologia degli infissi esterni. Un manuale operativo vero e proprio, che aiuterà cittadini, tecnici privati e uffici comunali a orientarsi con chiarezza.
Uno degli aspetti più rilevanti del Piano riguarda la possibilità di riuso degli edifici esistenti, anche con piccoli ampliamenti, come una stanza in più o un bagno aggiuntivo. “Interventi così possono fare la differenza per una famiglia che vuole restare in centro anziché trasferirsi altrove”, sottolinea il sindaco.
Il piano inoltre favorisce i cambi di destinazione d’uso, permettendo di recuperare immobili inutilizzati per trasformarli in abitazioni o attività compatibili con il contesto urbano. Un’opportunità anche per contrastare lo spopolamento.
Telti è un paese in crescita demografica e il piano arriva in un momento cruciale. “Mai come oggi c’è stata così tanta richiesta abitativa – spiega Pinducciu -. Questo strumento permetterà di rispondere in tempi brevi, incentivando anche il settore edilizio e con esso l’intera economia locale”.
Non solo. Il Piano fissa un indice fondiario di 4,6 mc/mq (metri cubi per metro quadrato) nel centro storico, e di 2,5 mc/mq nelle aree circostanti: un incentivo concreto alla rigenerazione urbana in un’ottica moderna, ma rispettosa dell’identità del paese.
Prima dell’adozione ufficiale, il PP era stato presentato ai tecnici locali e alla cittadinanza in un incontro pubblico. Erano stati raccolti suggerimenti e osservazioni, alcuni dei quali già accolti e integrati nel documento. “Questo piano era uno degli obiettivi principali del nostro programma elettorale, e per me, anche nella qualità di assessore all’urbanistica, è un motivo di grande soddisfazione», conclude il sindaco. Non a caso, l’amministrazione ha già ottenuto due finanziamenti regionali: 32.000 euro per il PP e 85.000 per l’adeguamento del PUC al PPR (Piano Paesaggistico Regionale).
Prossima tappa? Lavorare proprio al nuovo Piano Urbanistico Comunale. Ma intanto, a Telti, il centro storico torna finalmente al centro delle priorità