Dalla bara con le ruote ai supereroi: i premiati dei carruleddi di Tempio

gara carruleddiFoto di Matteo Aisoni

La prima edizione SoapBox Race a Tempio.

La prima edizione SoapBox Race, dedicata agli storici carruleddi tempiesi, inizia con un ampio successo di pubblico a suon di emozioni e divertimento. Centinaia di persone sono accorse alla manifestazione che si è svolta in via Angioi, la lunga discesa che costeggia l’ospedale, le scuole medie e immette verso il Parco delle Rimembranze. Qui famiglie, bambini, giovani, anziani e tutti coloro che nella memoria avevano vissuto i carruleddi si sono presentati lungo il percorso in un pomeriggio assolato, partecipando con grande calore.

La gara è cominciata con qualche ritardo a seguito della mole di iscritti all’ultimo minuto, mentre Alessandro Achenza presentava e intratteneva il pubblico. Oltre agli storici carruleddi in legno e cuscinetti, i veicoli della gara presentavano notevoli innovazioni con forme spericolate e originali. Nel pubblico però non sono mancati i nostalgici. “Cinquant’anni fa, avevo 13 anni, e i falegnami ci facevano la struttura del carruleddu, mentre noi facevamo le ruote usando il legno di pino, e ci buttavamo dal quartiere di Monti Longu fino a Cacadda”, racconta un anziano.

Un riscontro del grande successo sta anche nella provenienza dei 28 partecipanti, arrivati da Tempio e dal resto della Gallura e della Sardegna, da paesi come Santa Teresa, Telti, Elmas, Oschiri. Finito il countdown è la volta della discesa dei carruleddi: il pubblico in visibilio, sostiene ogni pilota con un tifo da stadio in grado di coinvolgere tutti come un’onda di emozioni a non finire. La gara si caratterizza per le invenzioni fantasiose dei partecipanti: chi corre usando la vasca da bagno munita di ruote, chi usa addirittura una bara, chi i travestimenti da cartone animato di Batman e Dragon Ball con la famosa scia gialla che colora di giallo l’atmosfera della via.

Ma non è finita qui: c’è spazio anche per missili di cartapesta, fette di formaggio e macchine da rally ricostruite insieme alla Formula1. Figure particolari come Su Cumponidori della Sartiglia o ironiche come quella su Valentino Rossi, che arrancano sulla discesa simulando gli insuccessi del pilota di Moto Gp. Qualche catapulta, ma niente di grave per i partecipanti.

Fabio Casula, tra gli organizzatori, non trattiene le emozioni: “È stato magnifico e ringrazio tutti. Vedere questa risposta delle persone è stato straordinario, ma senza Salvatore Maciocco e i volontari della Zema, Giovanni Usai non sarebbe successo nulla”. Alla fine della gara, il pubblico si è riunito sotto piazza Manurita, e il presentatore Achenza ha raccolto il verdetto della giuria mentre il vicesindaco Giannetto Addis ha premiato i concorrenti.

Sono state attribuite una serie di targhe divise per categorie: al più originale, vinto dai Mort’Arretti con l’idea della bara; al più attempato, vinto da Paolo Petta con il carruleddu storico; al più giovane, vinto da un bambino di 9 anni, Matteo Carta; al più veloce, vinto dal team AIT 4.0. Infine è stato stabilito il podio: i Crackers (terzo posto), Dragon Ball (secondo posto), AIT 4.0 (primo posto).

Un successo questo della SoapBox Race per il quale sembra lecito attendersi la seconda edizione per il prossimo anno: è stato un evento coinvolgente per la città ,che si è ritrovata a condividere un momento di divertimento puro e semplice, come si faceva una volta.

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