Un 77enne di Tempio nei guai per presunti atti sessuali con minore.
Un uomo di 77 anni è stato rinviato a giudizio con l’accusa di aver tentato di adescare un adolescente di quindici anni attraverso regali e proposte di denaro, in cambio di atti sessuali. I fatti, contestati dalla procura di Cagliari, risalirebbero all’estate del 2022 nel territorio di Tempio. L’imputato, un pensionato, avrebbe iniziato a instaurare un rapporto di fiducia con il minore offrendogli colazioni, sigarette e piccole somme di denaro.
Secondo le ricostruzioni degli investigatori della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari – competente per il reato – l’uomo avrebbe successivamente invitato più volte il ragazzo nella propria abitazione. Durante questi incontri, come emerge dalle accuse, si sarebbe esibito in comportamenti espliciti, mostrando i genitali e proponendo al quindicenne compensi fino a mille euro per attività sessuali. Il giovane, tuttavia, avrebbe rifiutato le richieste, allontanandosi con un pretesto.
Le indagini hanno preso il via dopo la denuncia presentata dalla famiglia del minore. Durante le perquisizioni domiciliari non sono stati rinvenuti elementi materiali a sostegno delle accuse. Ma le dichiarazioni del ragazzo, confermate in incidente probatorio, hanno fornito il quadro su cui si basa l’imputazione. Tra le contestazioni figurano anche l’esibizione di materiale pornografico e il tentativo di indurre il minore a visionarlo.
I difensori dell’imputato hanno richiesto l’applicazione del rito abbreviato, optando per una definizione veloce del processo. La scelta potrebbe comportare una riduzione della pena in caso di condanna.
Il procedimento, attualmente in fase di discussione presso il tribunale di Cagliari, vedrà la sua conclusione il 23 settembre con la pronuncia della sentenza da parte del giudice. L’imputato risponde di atti sessuali con minorenne, adescamento e diffusione di materiale pornografico. Come scrive La Nuova Sardegna, la sentenza prevista per il 23 settembre 2023.