Le reazioni
All’ospedale di Tempio spunta il primo paziente positivo al coronavirus e la popolazione si divide.
La notizia del primo caso di infetto all’ospedale di Tempio ha generato una valanga di commenti e impressioni tra i cittadini tempiesi.
Sono molti, e tra di loro molti giovani, quelli che rilanciano appelli per rimanere a casa, evitare le uscite non necessarie e i contatti sociali e adottare comportamenti responsabili.
Sono proprio i giovani che insistono e cercano di sensibilizzare sull’importanza di restare a casa e sottolineano come molte delle persone che si vedono in giro, spesso senza una valida motivazione, siano per lo più anziani o adulti.
Altri, rassegnati, sostengono che prima o poi il virus sarebbe arrivato comunque e che è inutile allarmarsi troppo.
Ma c’è anche chi minimizza e fa circolare un articolo apparso il 4 marzo in cui si smentiva la presenza di pazienti infetti nel territorio di Tempio. In quelle ore, infatti, si temeva per una persona giunta in ospedale con i sintomi e che qualche giorno prima sarebbe tornata in Sardegna dalle zone rosse. Il pronto soccorso era stato chiuso e il panico stava iniziando a diffondersi. Il tampone era però poi risultato negativo ed era stata necessaria una smentita.
Il caso di oggi è invece confermato, nonostante ciò la tensione in città non sembra aumentare eccessivamente
Intanto già a partire da sabato 14 marzo, il vicesindaco Gianni Addis aveva dato un giro di vite alle norme anti-contagio e aveva sospeso i mercati settimanali all’aperto, sia quello del sabato, sia quello di “campagnaamica” del martedì. Infatti, ci si era resi conto che risultava difficile garantire le misure di sicurezza durante tali momenti.