Non ci furono maltrattamenti, finisce l’odissea di un 43enne di Alà dei Sardi

Cadute le accuse contro un uomo di Alà dei sardi.

Un uomo di Alà dei Sardi era stato oggetto di accuse, da parte della sua ex di averla sottoposta a continui maltrattamenti e di averla chiusa a chiave in un appartamento, ma il processo si è concluso con una sentenza di assoluzione. I fatti risalgono al 2019, quando una donna aveva denunciato il compagno, un 43enne di Alà dei Sardi, raccontando una relazione segnata – secondo la sua versione – da comportamenti offensivi, umilianti e da un presunto episodio di sequestro.

Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe esercitato un controllo costante e geloso sulla partner, arrivando ad isolarla, a rivolgerle pesanti insulti e a limitarne la libertà personale. Il punto più grave sarebbe stato raggiunto nel marzo di quell’anno, quando – sempre secondo la denuncia – la donna sarebbe stata chiusa a chiave per oltre un’ora in un appartamento disabitato, situato nella stessa palazzina in cui viveva la coppia.

Durante il dibattimento, tuttavia, il quadro accusatorio si è progressivamente indebolito. I testimoni citati dall’accusa non hanno confermato i fatti riportati nella denuncia. Anche la stessa parte offesa, ascoltata in aula, ha ridimensionato le sue stesse dichiarazioni iniziali, contribuendo così a svuotare di sostanza l’impianto probatorio.

Il processo si è chiuso nei giorni scorsi, a tre anni dal suo avvio e a sei anni dalla presentazione della querela. Il tribunale di Sassari ha emesso una sentenza di assoluzione piena per l’imputato, ritenendolo non colpevole sia dei presunti maltrattamenti sia del reato di sequestro di persona.

Condividi l'articolo