Gli itinerari trekking della Gallura, da scoprire a piedi o in bici.
La Gallura è una delle terre più affascinanti e selvagge della Sardegna, ideale anche per gli appassionati di trekking, con tanti itinerari da scoprire, a piedi o in bici. Situata nell’estremo nord-est dell’isola, questa regione offre paesaggi straordinari che spaziano da montagne granitiche modellate dal vento a spiagge bianchissime, passando per fitte sugherete, antichi borghi in pietra e lembi incontaminati di macchia mediterranea. Un territorio perfetto per chi ama esplorare la natura in modo attivo, che sia a piedi o in sella a una bicicletta.
Negli ultimi anni, la Gallura si è affermata come una delle mete più interessanti per il turismo outdoor in Sardegna, grazie a una rete in espansione di sentieri segnalati, percorsi ciclabili, agriturismi attrezzati e proposte esperienziali che valorizzano le risorse locali. Non è raro imbattersi in gruppi di camminatori o cicloturisti stranieri intenti a percorrere tratti della “Via dei Monti” o esplorare i promontori che si affacciano sull’Arcipelago di La Maddalena.
Questa guida si propone di offrire una panoramica sugli itinerari più suggestivi per il trekking e il bike trekking in Gallura, con informazioni pratiche, descrizioni dettagliate e qualche consiglio utile per vivere un’esperienza autentica e rispettosa dell’ambiente.
Trekking: itinerari tra monti, nuraghi e panorami mozzafiato.
- Monte Limbara: il tetto della Gallura. Il massiccio del Limbara è il punto più alto della Gallura (1359 m s.l.m.), ed è una meta imperdibile per gli amanti del trekking. Dalle vette si domina un panorama vastissimo che spazia fino alla Corsica nelle giornate limpide. Numerosi i sentieri CAI che si diramano tra boschi di leccio e ginepro, rocce dalle forme zoomorfe e vecchie postazioni militari. Il percorso più noto è quello che parte da Vallicciola e raggiunge Punta Balistreri, con una salita di media difficoltà.
- Sentiero dei Nuraghi tra Arzachena e Palau. Un itinerario ad anello tra archeologia e natura che attraversa alcuni dei nuraghi più rappresentativi della zona, come il Nuraghe Albucciu e il complesso di La Prisgiona. Ideale per un’escursione giornaliera, il percorso alterna tratti sterrati a camminamenti più impegnativi, con scorci sulla costa settentrionale e sulle montagne interne.
- Cala Sarraina e la costa selvaggia del nord-ovest. Per chi cerca il contatto diretto con il mare, l’itinerario costiero che parte da Cala Sarraina e si dirige verso Tinnari è una scelta emozionante. Il sentiero si snoda tra calette nascoste, falesie rosse e macchia profumata, offrendo la possibilità di fare il bagno in acque cristalline lontano dalla folla. Attenzione però: il tracciato è poco segnalato e richiede un buon senso dell’orientamento.

Bike trekking: sulle strade bianche della Gallura.
- Tempio Pausania – Aggius – Monte Limbara. Un itinerario per biker allenati che parte dal centro storico di Tempio e si inoltra verso Aggius, uno dei borghi più caratteristici della Gallura. Da lì si sale verso il Limbara seguendo strade secondarie e piste forestali. Lungo il percorso si incontrano punti panoramici spettacolari e fonti d’acqua potabile. Un percorso ad anello che può variare dai 30 ai 50 km, con dislivelli importanti.
- La ciclabile del granito: da Calangianus a Sant’Antonio di Gallura. Un tragitto di difficoltà media, perfetto anche per e-bike, che attraversa le campagne granitiche di Calangianus, patria dei maestri scalpellini. Il paesaggio alterna campi coltivati, vecchie cave e sugherete. Da non perdere una sosta a Sant’Antonio per degustare prodotti locali.
- Costa Smeralda slow: da San Pantaleo a Porto Cervo. Un’alternativa sostenibile per esplorare la Costa Smeralda evitando il traffico estivo. Il percorso tocca strade secondarie panoramiche, mulattiere e tratti su asfalto a basso traffico. San Pantaleo, con il suo mercato e le botteghe artigiane, è il punto di partenza ideale per un tour che si conclude tra le ville e le spiagge esclusive di Porto Cervo.

Consigli pratici e risorse utili.
- Stagionalità: primavera e inizio autunno sono i periodi migliori per affrontare i percorsi, grazie a temperature miti e minore afflusso turistico.
- Attrezzatura: scarpe da trekking robuste, bastoncini, mappa cartacea o GPS. Per il bike trekking, casco obbligatorio e bici in buone condizioni.
- Alloggi e ristori: numerosi agriturismi e B&B si trovano lungo gli itinerari, spesso con servizi per escursionisti e ciclisti.
- Rispetto dell’ambiente: non lasciare rifiuti, non uscire dai sentieri tracciati, e rispettare la fauna e la flora locali.
La Gallura è una terra da scoprire con lentezza e rispetto. Dove ogni passo e ogni pedalata raccontano una storia antica, incisa nella roccia e nel silenzio dei suoi sentieri. Una meta ideale per chi cerca natura autentica, paesaggi mozzafiato e un’avventura lontana dai circuiti più battuti del turismo di massa. E una terra ideale anche per gli amanti del trekking, con tanti imperdibili itinerari da scoprire.