Le tante imprese dell’Aga Khan in Gallura
Con la scomparsa di Karim Aga Khan IV se ne va una figura molto importante per la Gallura, rendendolo il territorio più prospero della Sardegna. Il principe ha creato la Costa Smeralda avendo un’intuizione: si era reso conto che il territorio agro pastorale, un tempo noto come Monti di Mola, fosse perfetto per diventare una meta esclusiva per il jet set internazionale.
LEGGI ANCHE: Aga Khan, il sogno della Costa Smeralda, il legame con Olbia e gli affari. Il commiato di tutto il mondo alla morte
Il 14 marzo del 1962
Ciò che rendeva favorevole questo sviluppo è la conformazione particolare della costa, la presenza di spiagge cristalline simil caraibiche e il fatto che fosse ancora disabitato fino agli albori degli anni Sessanta. Nessuno però se ne era accorto e fu lui, che, rimanendo affascinato da questa bellezza, il 14 marzo 1962, Aga Khan IV, fondò il Consorzio Costa Smeralda insieme a Paolo Riccardi, segretario generale del consorzio e all’avvocato Andrè Ardoin, proprietario dei terreni.
- LEGGI ANCHE: Aga Khan, il sogno della Costa Smeralda, il legame con Olbia e gli affari. Il commiato di tutto il mondo alla morte
Nacquero così i primi progetti, tra cui il villaggio di Porto Cervo e i principali alberghi, che furono affidati agli architetti Jacques Couelle, Michele Busiri Vici e Luigi Vietti, quest’ultimo tra i fondatori dello Yacht Club. In breve tempo, la Costa Smeralda divenne una meta esclusiva, attirando Vip da ogni parte del mondo, come i Beatles, attori di Hollywood e perfino i Reali, come la Regina Elisabetta. La famiglia reale britannica, in particolare, era molto legata a Karim Aga Khan.
Ma gli investimenti dell’Aga Khan non si fermarono solo alla Costa Smeralda: così ebbe un’altra intuizione. Si era accorto di Olbia, che ai tempi non era altro che un piccolo paese di poche migliaia di abitanti. Qui avvenne una delle più grandi rivoluzioni, che ha reso la città molto importante, portando effetti positivi a lungo termine, anche a distanza di più di 60 anni.
La nascita di Alisarda.
L’idea quella di creare la compagnia Alisarda e di fare della città la sua sede e, poi, alla fine degli anni Sessanta, realizzare l’aeroporto di Olbia, prima in zona Venafiorita. Ciò trasformò la città e la Gallura in una meta turistica. Negli anni ’60 e ’70 i voli dell’Alisarda venivano utilizzati da personaggi dello spettacolo italiani e internazionali, ma anche da personaggi dell’alta società.
È molto triste pensare che oggi la società, che ha avuto diversi cambi di denominazione non esiste più, compromettendo una parte fondamentale dell’economica gallurese. Nel 29 marzo del 1963 Aga Khan IV avviò le operazioni di aerotaxi, il 9 giugno 1964 dall’aeroporto di Venafiorita, all’epoca una semplice striscia di terra battuta a sud di Olbia. Nel primo anno di attività, Alisarda trasportò 186 passeggeri. I voli di linea iniziarono il 30 maggio 1966 con due Nord 262 da 26 posti, operando inizialmente sulla tratta Olbia – Roma Fiumicino – Olbia e, successivamente, anche su Olbia – Milano Linate – Olbia.
La crescita e la fine con Air Italy
Nel 1978 Alisarda ottenne la concessione per la tratta Cagliari – Milano Linate – Cagliari e potenziò la flotta. I collegamenti si espansero in Europa con voli per Ginevra, Zurigo, Parigi, Francoforte e Düsseldorf. Il 3 maggio 1991 l’assemblea straordinaria deliberò il cambio di ragione sociale in Meridiana, effettivo dal 1° settembre. Oggi, dopo essere diventata Air Italy, la compagnia non esiste più e l’11 febbraio 2020 si scrive una delle pagine più brutte della storia: l’assemblea degli azionisti deliberò la liquidazione volontaria della società, sospendendo le operazioni il 26 febbraio. Il 25 agosto 2020 l’ENAC revocò la licenza di trasporto aereo.
Per sua precisa volontà ad Arzachena nacque l’istituto alberghiero. L’idea che quello sviluppo turistico avesse bisogno di personale qualificato la maturò subito e già dal 1965 suonò la campanella per il primo giorno idi scuola. L’Ipsar Arzachena Costa Smeralda ha annunciato oggi che in suo onore gli sarà dedicata la sala congerssi dell’istituto.
Altre attività imprenditoriali dell’Aga Khan in Gallura
Non solo la Costa Smeralda e Alisarda. Il principe ha dato vita anche alla Cerasarda, che è diventato un brand di eccellenza, ma anche lo Yacht Club Costa Smeralda che poi con Azzurra tentò la prima scalata italiana all’America’s Cup Consorzio. ma anche la lavanderia industriala Biancasarda e tante attività imprenditoriali che hanno reso grande e fertile la Gallura dal punto di vista economico.
ha trasformato la Gallura in “un’icona internazionale del turismo”
L’assessore regionale al Turismo, Franco Cuccureddu, ricorda che “è stato un imprenditore e filantropo che ha avuto il pregio di guardare molto lontano, trasformando il territorio in una icona del turismo internazionale”.
L’assessore ha dichiarato che grazie a lui in Sardegna sono aumentate le opportunità di lavoro e grazie alla visione unica ha disegnato il futuro turistico dell’Isola. Ha aggiunto che lui ha creato la Costa Smeralda rispettando l’ambiente, in una concezione rara negli anni ’60 e ha “individuato il target per i servizi e le infrastrutture indispensabili per fare turismo, senza chiedere alle istituzioni di reperire risorse e di progettare, appaltare, collaudare e gestire porti e aeroporto”. Cuccureddu ha aggiunto che “ci mancherà un imprenditore serio come Aga Khan”.