Air Italy, verso la cassa integrazione da settembre: ma è scontro sulle condizioni

Meridiana Olbia

Le condizioni poste dai liquidatori di Air Italy.

È terminato nel primo pomeriggio alle 14 l’incontro tra i sindacati con i liquidatori di Air Italy nel quale gli stessi hanno annunciato la volontà di siglare immediatamente l’accordo propedeutico alla Cigs e far partire l’ammortizzatore sociale già dal 1 settembre.

Gli stessi hanno però posto, quale condicio sine qua non il licenziamento collettivo dei 1500 lavoratori in corso di erogazione del breve periodo di cassa e non al suo termine come sempre fatto in tutte le crisi aziendali.

un’altra condizione posta dai liquidatori è la totale manleva aziendale in caso di mancata erogazione degli ammortizzatori sociali per qualsiasi causa. Inoltre i sindacati hanno anche registrato l’indisponibilità da parte dell’azienda all’anticipazione dei relativi importi che, quindi, arriverebbero con mesi di ritardo.

“Abbiamo tutti dichiarato la disponibilità a continuare le trattative ma censurato le condizioni poste dai rappresentanti della società che non possiamo che definire condizioni capestro”, commenta Anpav Sardegna
per conto del rappresentante Marco Bardini.

Intanto il prossimo incontro è previsto per il 26 agosto. “A questo punto – continua l’Anpav Sardegna – è imprescindibile e indifferibile che le regioni Sardegna e Lombardia facciano le mosse di loro rispettiva competenza atteso che condizione essenziale per l’erogazione degli ammortizzatori sociali è l’attivazione di politiche attive tese alla ricollocazione delle 1500 famiglie lasciate da Air Italy senza un futuro”.

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