La madre di Emanuele Ragnedda lancia un appello per le api dello stazzo di Conca Entosa
Nello stazzo di Conca Entosa ci sono tornati i carabinieri, ma la madre di Ragnedda chiede che si salvino le api. Ci sono i sigilli in quella casa e nel terreno dove Emanuele Ragnedda ha confessato di aver ucciso Cinzia Pinna. la madre del reo confesso, Nicolina Giagheddu, dopo aver condannato le azioni del figlio ora chiede aiuto per le api. L’apicoltore che se ne occupava non può entrare in quel terreno nelle campagne di Palau.
“Le 300mila api di Conca Entosa hanno immediato bisogno del loro apicoltore, ma non si può entrare – denuncia su Facebook -. Chiedo aiuto x le api”. Secondo la madre di Ragnedda servirebbe un intervento da parte del legale che sta seguendo suo figlio. “Il problema è l’avvocato Montella che si rifiuta di fare la richiesta accusandomi di essere insensibile”.






