Il tunisino è stato riconosciuto e arrestato a Olbia.
Un tunisino, espulso dall’Italia e condannato per terrorismo, è tornato a Olbia. Jihed Ayari, 30 anni, è stato arrestato dagli agenti della Digos di Sassari, mentre passeggiava in città. Alla vista delle forze dell’ordine, ha cercato di fuggire, ma è stato raggiunto e arrestato.
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Oltre alla violazione del provvedimento di espulsione, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, per aver strattonato gli agenti nel tentativo di opporsi all’identificazione, e di falso, per aver fornito generalità false.
L’arresto risale a due giorni fa e oggi, 13 novembre, il tribunale di Tempio, sotto la presidenza della giudice Marcella Pinna, ha convalidato l’arresto dell’uomo e ha dato il via libera per la sua nuova espulsione.
In attesa del completamento delle procedure e del processo, previsto per il 3 dicembre, è stato trasferito nel Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Macomer. Nell’agosto 2023, era stato espulso dall’Italia e rimpatriato in Tunisia con un volo charter. Poche settimane dopo, però, era tornato in Sardegna, entrando nel sud dell’isola con un barchino.
Il tunisino era stato condannato in Tunisia a 4 anni di reclusione per appartenere a un’associazione terroristica. Per questo motivo, nel 2023 era stato espulso dall’Italia con un provvedimento firmato dal Prefetto e dal Questore di Sassari. Tuttavia, Jihed Ayari, 30 anni, di nazionalità tunisina, è fuggito ed è ritornato in Sardegna, a Olbia.