In Gallura più asili nido della media nazionale, ma in alcuni paesi non ci sono servizi

La situazione degli asili nido in Gallura.

La Sardegna non solo va in controtendenza rispetto al resto del Mezzogiorno per numero di asili nido, ma come la Gallura va oltre la media nazionale del 27,2%. Tuttavia, l’Isola è sotto l’obiettivo minimo prefissato dall’Ue, dove si richiede che la copertura degli asili nido debba raggiungere almeno il 33%.

Nessun capoluogo di provincia della Sardegna è al di sotto del 30% sui servizi educativi rivolti a bambini da zero a tre anni. Alcuni comuni galluresi superano, per numero di posti, perfino la media prefissata dall’Ue. È il caso di Trinità D’Agultu (42,4%), Aglientu (58,8), Tempio (43,2%), Calangianus (49,3%), Telti (38,1%), Berchidda (35,3), Oschiri (42,4), Palau (36,9), La Maddalena (47,2). La situazione è medesima a Olbia, che ha una quota del 31% di copertura, ha quasi raggiunto l’obiettivo europeo.

Tuttavia, ci sono comuni della Gallura che hanno una carenza di posti per bimbi di quella fascia di età e nessun intervento con il bando nidi del Pnnr. Questo accade soprattutto in paesi più piccoli e collocati nell’entroterra del territorio. A fornire la mappatura è Openpolis, che ha monitorato una localizzazione degli interventi finanziati per asili nido nell’ambito del bando e l’offerta attuale, facendo riferimento ai dati del 2020.

I paesi della Gallura che hanno attuato gli interventi con il Pnrr.

La maggior parte dei paesi galluresi che hanno attuato interventi con il Pnnr sono realtà più popolose e che già dispongono di un numero alto di alto di asili nido. Sono spesso città che investono molto nei servizi dedicati alla primissima infanzia. In vetta c’è Olbia, con due interventi dal valore di più di 3milioni e mezzo che riguardano due nidi che sorgeranno in zona Bandinu. La città dispone del 31% di posti. La seconda è Budoni, con più di 2 milioni di euro per un intervento. Segue Loiri Porto San Paolo, con un intervento dal valore di quasi 2 milioni di euro che riguarda la costruzione di un edificio. Gli altri paesi sono Calangianus, Tempio, e La Maddalena, San Teodoro. Padru, che attualmente non dispone di posti, secondo il grafico Openpolis, prevede la costruzione di un nido con i fondi del Pnrr del valore di più di 700mila euro.

I paesi della Gallura senza posti per bambini dai 0 ai 2 anni.

Nonostante la Gallura sia un territorio virtuoso e in linea con il resto dell’Isola, esistono diversi comuni che non hanno offerta educativa per bambini di fascia 0-2. Secondo il grafico fornito da Openpolis, Golfo Aranci, che nel 2020 aveva 47 bimbi di età inferiore ai 2 anni, aveva 0% posti per 100 residenti. Stessa situazione a Luogosanto, che aveva 35 bambini sotto i 3 anni, Luras, con 6 bimbi e Alà dei Sardi, con 34 persone dai 0-2 anni e Buddusò. Nessuno di questi ha partecipato al bando per la costruzione di asili nido con i fondi Pnrr.

I comuni che non hanno attuato progetti con il bando.

Sono 14 i comuni che non hanno investito con il Pnrr per la costruzione dei nidi. Molti di questi sono sotto la media regionale e nazionale per numero di posti o non li hanno affatto. Arzachena ha solo il 17% dei posti dedicati ai bambini di età inferiore ai 3 anni, mentre Sant’Antonio ha solo il 22,5% dei posti nido. Segue Monti con il 21,1%.

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