La decisione del tribunale.
Il Tribunale di Tempio Pausania ha deciso di applicare il rito abbreviato, come richiesto dai difensori, in merito al processo alla zia e i genitori del bambino segregato in casa ad Arzachena. In caso di condanna quindi la pena verrà ridotta di un terzo.
La triste vicenda era emersa a giugno dello scorso anno quando l’11enne, utilizzando un telefono senza sim, era riuscito a chiamare i carabinieri che sono subito intervenuti. Punizioni sistematiche, che prevedevano la segregazione in una stanza al buio per ore dell’undicenne senza il materasso e con solo un secchio per fare i bisogni: è questa la ricostruzione della vicenda.
Dalle successive indagini sono subito emerse le responsabilità dei genitori e poi quelle della zia, considerata la vera e propria “regista” dei maltrattamenti.
I tre ora si trovano agli arresti domiciliari mentre il bambino di trova in una comunità protetta.