B&B e Affittacamere irregolari, controlli a tappeto dei carabinieri: scoperti anche a San Teodoro

Strutture in nero: controlli dei carabinieri.

L’operazione è stata portata avanti dai carabinieri delle 79 Stazioni del Comando Provinciale di Nuoro. Sono 250 le attività passate al setaccio. Di queste 17 sono state sanzionate per un totale fino a 212.000 euro. Sprovvisti di licenza, mancanti di autorizzazioni eppure presenti su internet, pronti ad accogliere prenotazioni on line da tutto il mondo. Un fenomeno diffuso in tutta Italia e che ancora persiste nel nuorese, nonostante analoghi controlli siano stati effettuati anche nel 2017.

Le aree a maggior abusivismo sono state individuate in Barbagia, a seguire dalla costa orientale tra la Baronia e l’Ogliastra, 7 strutture abusive tra i comuni di San Teodoro, Galtellì, Baunei e Lotzorai. Un’altra struttura è stata invece individuata a Ussassai. Ben 9 gestori sono stati denunciati alle Procure della Repubblica competenti per non aver comunicato le generalità degli ospiti alle autorità di Pubblica Sicurezza, impedendo, in un periodo di massima allerta per l’ordine pubblico, il monitoraggio delle persone soggiornanti nella provincia, e 2 sanzionati amministrativamente per irregolarità varie di settore.

È stata quindi scandagliata la rete, acquisite le informazioni sul numero di stanze, i prezzi praticati, le recensioni e i feedback ricevuti dai clienti quali prova diretta dell’attività turistica abusiva. Sono stati acquisiti moltissimi dati utili all’attività di monitoraggio del settore, che sono stati integrati dai militari attraverso una capillare azione di osservazione, controllo e sopralluoghi occulti nelle adiacenze delle strutture reclamizzate.

L’operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro, i cui controlli proseguiranno serrati nel corso dei prossimi mesi, ha consentito quindi di centrare appieno gli obiettivi prefissati, ovvero di stimolare il rispetto della legalità, oltre che di reprimere i comportamenti scorretti, in un settore importantissimo e delicato anche per la sicurezza dei cittadini.

Chi affitta il proprio appartamento “in nero” ai turisti, infatti, non solo evade le tasse e le imposte e arreca indirettamente un danno economico alle strutture regolari, ma al contempo non permette agli organi di polizia di identificare le persone che vengono ospitate in città, come invece fanno tutte le strutture regolari.

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