Quattro comuni del Nord Sardegna nella rete dei borghi certificati

Borghi più belli d'Italia

Tre comuni in Gallura e uno del Sassarese tra i borghi sardi certificati.

Anche alcuni paesi della Gallura e del Sassarese nella rete dei borghi certificati. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo Franco Cuccureddu, ha approvato una deliberazione che stabilisce i nuovi parametri e requisiti necessari per l’iscrizione nella “Rete dei Borghi caratteristici della Sardegna“.

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Attualmente, la Sardegna vanta nove borghi “Più Belli d’Italia” e sette borghi “Bandiera Arancione”. I borghi Bandiera Arancione sono localizzati nell’entroterra e si distinguono per un’area che dista almeno 15 chilometri dalle coste. Tra questi figurano quindici comuni sardi, già valutati e certificati da “I Borghi più belli d’Italia” (e riconosciuti anche da Les Plus Beaux Village de la Terre), nonché dal Touring Club Italiano come “Bandiere Arancioni”. Tra i paesi galluresi e del Sassarese ne figurano 4: Aggius, La Maddalena, Castelsardo e Tempio Pausania, quest’ultimo con doppio riconoscimento.

Gli altri borghi sono Atzara, Bosa, Carloforte, Galtellì, Gavoi, Laconi, Lollove, Oliena, Posada, Sadali, Sardara. In questa fase transitoria, sono riconosciuti i borghi che sono già pronti ad essere inseriti nel mercato turistico, ossia quelli che dispongono di tour operator che promuovono e commercializzano queste offerte.

Cuccureddu ha sottolineato che, in attesa della certificazione per chi ne farà richiesta, vengono riconosciuti i borghi che hanno ottenuto certificazioni nazionali o internazionali. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere i piccoli centri dell’isola, legando il loro sviluppo turistico al patrimonio storico, culturale, identitario, paesaggistico e ambientale. L’assessore ha precisato che, per accedere alla rete, a conclusione del processo di certificazione, ogni borgo dovrà ottenere almeno un punteggio di 80 su 150. Tale riconoscimento è finalizzato a consentire ai borghi certificati di partecipare alle principali fiere dedicate al turismo lento, previste nelle prossime settimane.

I “Borghi più belli d’Italia”, invece, non hanno vincoli geografici, ma devono rispettare oltre 90 parametri relativi alle bellezze, alla storicità, ai monumenti, ai musei, all’offerta culturale, ricettiva e gastronomica, nonché agli aspetti ambientali e paesaggistici. Si tratta di un prodotto turistico che, pur essendo di grande valore, necessita ancora di essere ulteriormente strutturato e organizzato.

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