Ciro Grillo, l’amico della ragazza conferma le accuse di stupro: “Era sconvolta”

Ciro Grillo

Il testimone, amico della presunta vittima, conferma le accuse a Ciro Grillo.

Secondo il testimone, amico della presunta vittima di stupro, quella violenza si è consumata. Alex Cerato, durante il processo al Tribunale di Tempio Pausania, ha confermato quanto aveva dichiarato durante le indagini preliminari riguardo alla presunta violenza sessuale di gruppo commessa da Ciro Grillo e altri tre suoi amici.

Avendo sentito come testimone la giovane italo-norvegese che avrebbe subìto lo stupro di gruppo, Cerato ha riaffermato il racconto che l’amica gli aveva fatto due giorni dopo la presunta violenza avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019, presso la villa di proprietà di Beppe Grillo a Porto Cervo, dopo una serata in discoteca. Il giovane, interrogato dal procuratore Gregorio Capasso, ha riportato dettagli sia delle ore precedenti alla presunta violenza, sia delle giornate successive, durante le quali avrebbe avuto modo di raccogliere le confidenze dell’amica e di notare che era sconvolta.

In particolare, i due si erano incontrati nell’azienda agricola di proprietà del nonno di Cerato, a San Pantaleo, dove la ragazza avrebbe parlato della nottata trascorsa con Grillo nella villa del padre Beppe. Nel frattempo, la deposizione della psicologa, prevista per oggi, è stata rinviata al 12 maggio, mentre il 29 maggio verrà sentito un altro consulente dell’accusa, un tecnico informatico.

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