Risse e disagio giovanile a Olbia, la minoranza attacca: “State perdendo tempo”

disagio giovanileUno dei video delle risse al Fausto Noce, che circolano in rete.

Il disagio giovanile torna in Consiglio comunale a Olbia.

Dopo la recente rissa in centro a Olbia, dove un ragazzo è stato massacrato di botte, i consiglieri di minoranza hanno presentato una nuova mozione sul disagio giovanile in città.

L’opposizione ha chiesto che venga convocato in urgenza un nuovo tavolo di commissione sul tema. Aperto a tutti i stakeholder e l’istituzione urgente di un osservatorio permanente condizione giovanile a Olbia. C’è stato poi l’attacco dei metodi e dei presunti ritardi delle commissioni consiliari per contrastare il fenomeno a Olbia. In particolare, la consigliera di maggioranza Maria Antonietta Cossu ha risposto che si sta lavorando per istituirlo, ma le tempistiche chieste dall’opposizione, ovvero di 90 giorni, sono troppo ristrette per un tema così articolato. La mozione, per questo motivo, non è stata votata dalla maggioranza e non è passata.

“State perdendo tempo – ha dichiarato il consigliere di minoranza Gianluca Corda rivolgendosi alla consigliera Cossu -, volete capire che in questa città iniziano ad arrivare i bambini che hanno fame? Parlate con le maestre nelle scuole, che si privano del loro pasto per darlo ai bambini. Andate a vedere in giro le devianze che ci sono in giro o i dati della dispersione scolastica e dei suicidi su questo territorio. Cosa dobbiamo aspettare a fare questo osservatorio? Quegli incontri che state facendo servono a poco, quegli esperti che avete chiamato li sentiamo da dieci anni. Cosa aspettiamo a metterli tutti attorno a un tavolo?”.

I progetti del Comune per contrastare il disagio giovanile a Olbia.

Sul tema è intervenuta la maggioranza e l’assessora comunale ai Servizi Sociali, Simonetta Lai, che ha fatto sapere che l’amministrazione non si è mai fermata e che i progetti per contrastare il disagio giovanile a Olbia ci sono. “In alcune analisi tra 2018 e 19 una delle soluzioni era stata avanzata ed era quella dell’educativa di strada. Come confermano i dati è nella strada che i ragazzi trovano difficoltà maggiori – dice l’assessora -. Fondi Plus e altri finanziamenti, che prevedono dei percorsi per entrare in empatia con questi ragazzi e far proporre loro delle attività che vorrebbero svolgere; questo è il succo di un capitolato che abbiamo condiviso con 16 Comuni che hanno partecipato alle riunioni. Che è stato presentato al provveditorato per la gara. È vero che siamo in ritardo, forse ci serve qualcosa in più che potrebbe arrivare da questo osservatorio”.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura