L’inchiesta sulle discoteche e i messaggi dei gestori in chat prima della riapertura

I messaggi dei gestori delle discoteche.

Il quotidiano Il Messaggero ha pubblicato le chat e i messaggi che i gestori delle discoteche della Costa Smeralda si scambiavano nei giorni precedenti alla famosa ordinanza con cui è stata concessa la proroga all’apertura. È l’ultimo retroscena emerso sulla vicenda della movida dell’estate, emersa dopo le rivelazioni dei consiglieri regionali Angelo Cocciu e Giovanni Satta al programma tv Report.

Gli onorevoli sardi avevano raccontato ai microfoni di aver ricevuto “pressioni” dai titolari delle discoteche per tenere aperti i locali. I titolari, infatti, erano preoccupati per la perdita di guadagni e per le penali che, in caso di chiusura anticipata, avrebbero dovuto pagare agli artisti già ingaggiati per le serate della settimana di Ferragosto.

Preoccupazioni emerse nello scambio di messaggi pubblicati dal quotidiano il Messaggero. “Ho appena mandato una mail in Consiglio, aspetto la risposta e vi dico”, “i miei contatti mi dicono che fa l’ordinanza”, “Non capisco l’ansia di Solinas con solo 6 casi in tutta l’Isola”, per citare i principali pubblicati dal giornale. Sembrerebbe, intanto, sgonfiarsi l’inchiesta della procura di Cagliari aperta per epidemia colposa, dopo che la polizia ha acquisito dei documenti nel palazzo della Regione. In particolare è emerso che il parare del Comitato tecnico scientifico, citato nell’ordinanza di riapertura, esiste ed era favorevole.

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