L’incidenza dei tumori in Gallura.
In Gallura 1.020 nuovi malati oncologici su 164mila abitanti. Ovvero una delle incidenze di tumori più alte in Sardegna, rapportata al numero dei residenti. Questo è quanto si apprende dall’ultima stima epidemiologica sui malati di tumore, comunicata, sabato scorso, durante l’inaugurazione del nuovo reparto di radioterapia al Mater Olbia.
In tutta l’Isola i pazienti affetti da carcinomi sono 10.200 e in Gallura si registra un’altissima epidemiologia. A Sassari i malati sono 2.058 su 331.000 abitanti, mentre a Nuoro su 208mila residenti sono 1.293. Ad avere il numero più basso di pazienti è la provincia di Oristano, con 976 casi. La speranza di vita 5 anni dalla diagnosi è inferiore rispetto alla media nazionale, con il 60% nelle donne (contro il 63%) e il 49% negli uomini (contro il 54%). “I dati dei nuovi tumori in Sardegna e in Gallura tenderanno a salire nei prossimi anni – ha spiegato il Professor Gian Carlo Mattiucci -, ci si aspetta mediamente in tutto il mondo una crescita del 5% dei nuovi casi. Il 75%, ovvero 765 in Gallura, necessitano della radioterapia”.
Le nuove terapie nel territorio.
Dalla Gallura numerosi pazienti oncologici migrano alla ricerca di cure, offerte da altri presidi sardi o non. Con l’arrivo a Olbia del nuovo reparto di Radioterapia Oncologica del Mater, l’unico della Regione per le tecnologie impiegate, sono stati diffusi già i primi dati dei primi pazienti trattati con i nuovi macchinari. Sono il 60% residenti in Gallura, mentre il restante viene dal resto della Sardegna e dalla Penisola, dove sono state offerte terapie al 5% dei malati. Questo ha permesso di ridurre soprattutto la mobilità passiva dei pazienti galluresi, ovvero i viaggi della speranza alla ricerca di un ospedale efficiente per ottenere le cure contro il cancro.