Parte a Olbia una campagna contro il gioco d’azzardo.
A Olbia e la Gallura è allarme dipendenza dal gioco d’azzardo. La ludopatia investe tutto il territorio, dove si spendono milioni di euro all’anno. Solo a Olbia, stando ai recenti dati si spendono 126 milioni di euro l’anno, 2.106 euro pro capite, per partecipare ai sistemi tradizionali di gioco come lotto e bingo e per le scomesse a distanza.
LEGGI ANCHE: “A 12 anni affetti da ludopatia”. Olbia approva il regolamento contro il gioco d’azzardo
Ma la dipendenza è particolarmente presente anche in altri paesi galluresi: la spesa è ingente e oscilla tra i 1.173 euro di Santa Teresa Gallura e i 1.753 pro capite di Arzachena. Non è esente dal problema l’Alta Gallura, Tempio Pausania in testa con poco più di mille euro spesi pro capite.
Per questo motivo è nato un progetto intitolato “Quando l’azzardo non è più un gioco”, claim utilizzato per lanciare il Piano Gap. L’iniziativa regionale prevede la realizzazione di un’attività di contrasto alle patologie legate al gioco d’azzardo.
Ad ospitare il progetto sarà il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze della Asl Gallura attraverso le strutture territoriali delle Case di Comunità, dove i referenti del Piano potranno avviare un lavoro in team con le psicologhe di comunità, nuove figure professionali in servizio da qualche mese.
”Il problema è, quindi, diffuso in tutti e ventisei comuni – spiega il Direttore del Dipartimento, dottor Giovanni Pietro Tiana – e noi lo tocchiamo con mano ogni giorno attraverso il nostro Servizio Dipendenze, dove aumentano le richieste di aiuto delle persone che cadono nel tunnel della ludopatia. Grazie a questo progetto regionale potremo arrivare anche nei territori periferici dando un supporto a chi vive il problema nei piccoli paesi”. Il Direttore Scientifico del progetto è la dottoressa Graziella Boi. La referente dell’equipe del Piano Gap per quanto riguarda la Asl Gallura sarà la psicologa Manuela Tinteri, disponibile per informazioni e appuntamenti al numero di telefono 351 3129371 o alla e-mail manuela.tinteri.gap@aslgallura.it.
”Il lavoro multidisciplinare e la collaborazione tra operatori – afferma il Direttore Sanitario della Asl Gallura, Raffaele De Fazio – sono alla base dell’organizzazione che stiamo dando alle Case di Comunità, che anche in questo progetto hanno un ruolo importante. Il confronto tra psicologhe di comunità e operatori del Piano GAP sarà determinante per intercettare i bisogni di salute di chi è dipendente dal gioco d’azzardo”.
Il disturbo da Gioco d’Azzardo Patologico ha pesanti implicazioni sul piano individuale, familiare e comunitario, in termini di patologie psichiche, disfunzioni organiche, disagi relazionali e familiari, ripercussioni lavorative, problemi finanziari e questioni legali. Le azioni che saranno portate avanti per supportare i pazienti galluresi abbracceranno i campi della prevenzione, della cura e della riabilitazione. Durante la presa in carico saranno effettuati colloqui, test, interventi motivazionali ed educativi di gruppo. La finalità del piano regionale, oltre a definire il profilo del giocatore e a creare percorsi di sostegno, è quella di avere un quadro sempre più netto del fenomeno, per indirizzare con una precisione sempre maggiore le azioni di contrasto al gioco d’azzardo.