Mazzata del tribunale di Tempio su Air Italy: illegittimi i licenziamenti con l’accordo quadro del 2016

Le sentenze hanno dichiarato illegittimi i licenziamenti.

Sono arrivate le prime e attese sentenze definitive di primo grado emesse dal Tribunale di Tempio Pausania che dichiarano l’illegittimità dei licenziamenti comminati grazie all’accordo quadro del 2016 per un primo gruppo di 21 lavoratori, accogliendo le nostre istanze sull’unicità aziendale tra l’allora Gruppo MeridianaFly e Airitaly.

Queste sentenze sono di particolare importanza perché riformano l’ordinanza sommaria di senso contrario emessa nell’agosto 2017 dallo stesso tribunale, allineandone l’orientamento a quanto già espresso dai tribunali di Cagliari, Busto Arsizio e la Corte di Appello di Milano.

“La condizione di unicità del Gruppo era evidente – il commento dell’Unione Sindacale di Base – suffragata dai fatti e non permetteva la gestione dualistica delle due società, tantomeno delle procedure di mobilità e di licenziamento, come invece ostinatamente portato avanti dall’allora dirigenza Meridiana”.

“La storia ci ha dato ragione non solo nelle aule dei tribunali ma anche sul terreno della realtà di una compagnia ridotta all’ombra di sé stessa; è più che mai evidente che il vero obiettivo di quell’accordo sbagliato non era il rilancio di Meridiana ma il licenziamento mirato della parte più anziana, meno disposta ad accettare imposizioni e più sindacalizzata. Purtroppo il cerchio non è ancora chiuso dato che decine di lavoratori Meridiana sono tuttora in attesa di vedere la loro causa riassegnata a un nuovo giudice a Tempio Pausania dopo il passaggio del Giudice Busico al Tar.

“Noi riteniamo che questo sia il momento in cui l’Azienda deve assumersi le sue responsabilità: invece di ostinarsi a presentare ricorsi persino in cassazione, colga l’occasione per chiudere la più vergognosa pagina della sua storia pluridecennale, avviando un nuovo piano industriale questa volta fatto di nuovi aerei, di nuove rotte e di occupazione, dando risposta ai lavoratori e ai territori e non più ai propri studi legali. Perché tutto questo non accada mai più a nessun dipendente di Airitaly” continua l’Unione Sindacale di Base.

“Questo risultato è dovuto all’intuizione e alla preparazione del compianto avvocato Alessandro Meloni e degli avvocati Sergio Galleano, Enzo De Michele e Federico D’Elia, che ne hanno raccolto il testimone con la medesima passione che va oltre la semplice e indubbia professionalità. E’ anche e soprattutto il risultato del coraggio e della tenacia di centinaia di lavoratori, inclusi coloro che sono stati reintegrati nel 2018 e 2019, che non hanno mai mollato nonostante tutto nel rivendicare i loro diritti. E’ per noi un vero privilegio averli rappresentati e supportati”, conclude il sindacato.

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