Pesca abusiva di ricci di mare a Olbia, sequestrati oltre 800 esemplari

Multato il pescatore.

Nel pomeriggio di ieri, 15 gennaio, gli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia costiera di Olbia hanno sorpreso e sanzionato un pescatore di frodo intento nella raccolta di ricci di mare in località Cala Saccaia.

A seguito della segnalazione pervenuta in sala operativa, il direttore marittimo, Maurizio Trogu, ha disposto l’uscita via terra di una pattuglia che, dopo un breve appostamento, ha localizzato il pescatore di frodo e recuperato due ceste con oltre 800 ricci di mare (Paracentrotus lividus).

Il personale della Capitaneria ha provveduto ad elevare il relativo verbale amministrativo procedendo inoltre al sequestro del pescato. La normativa regionale consente infatti la pesca del riccio di mare fino al 15 aprile 2020 ed esclusivamente ai pescatori professionali, con le precise modalità per salvaguardare lo stock ittico della specie.

L’attività degli uomini della Capitaneria ha permesso di evitare un prelievo sconsiderato da parte di abusivi che causano un depauperamento delle colonie; a tal proposito è stata verificata la vitalità del pescato che è stato restituito al proprio habitat mediante la reimmissione in mare.

L’operazione posta in essere va inquadrata nella più ampia serie di controlli ambientali e sulla filiera ittica posti in essere quotidianamente dal personale della Capitaneria di porto di Olbia al fine di reprimere eventuali altre attività illecite e proseguirà nelle prossime settimane per garantire la tutela della salute pubblica e della fauna marina

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