Per aprire a Olbia la Metro licenzia 97 dipendenti

Metro Olbia

Lo sbarco della Metro a Olbia è accompagnato dal licenziamento di dipendenti nella Penisola

Metro sbarca a Olbia e cerca dipendenti, la buona notizia per la Gallura è accompagnata da due chiusure e licenziamenti nella Penisola. La scelta di puntare sul mercato gallurese, puntando sui numeri della ristorazione durante l’alta stagione, è agrodolce. La ricerca di figure professionali per il punto vendita che sorgerà in via Marocco è controbilanciata dalla chiusura dei negozi di Rimini e Pozzuoli. Due scelte aziendali che stanno creando gravi problemi ai quasi cento dipendenti impegnati in Romagna e Campania.

Un fatturato da oltre due miliardi di euro.

Metro Italia ha chiuso il 2023/2024 con fatturato record da due miliardi di euro. Un dato positivo che in realtà si porta dietro un bagno di sangue, stati d’agitazioni e scioperi per i lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro. Da mesi l’annuncio delle due chiusure ha scatenato polemiche e proteste guidate da Filcams, Fisascat e Uiltucs. Il mercato gallurese di alberghi, ristoranti, bar e catering (chiamato Horeca: hotellerie, restaurant e café), è florido e la Metro ha deciso di aprire il terzo punto vendita nell’Isola dopo Cagliari e Sassari. Nuovi posti di lavoro per Olbia, con l’ombra dei licenziamenti a Rimini e Pozzuoli.

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